Si sono visti costretti a ricorrere al difensore civico regionale per ottenere un diritto sancito dalla legge: un contributo economico per l’affidamento di due minori. A chiedere l’intervento dell’organismo di garanzia è una coppia che nel 2010 ha ottenuto in affidamento due fratellini dal Tribunale dei Minori dell’Aquila, su parere favorevole dei Servizi Sociali del comune di Vasto. I coniugi, che avevano altri tre figli, hanno percepito il contributo fino a luglio 2017, data in cui decisero di trasferirsi in Veneto per motivi di lavoro.
“Da allora il comune di Vasto, che ha sempre erogato il contributo anche se in misura incomprensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale, ha smesso di pagare”, racconta R.B. uno dei genitori affidatari, “tanto per fare un esempio, mentre in Veneto dove risiedo insieme alla mia famiglia, vengono erogati 500 euro al mese fino all’età adolescenziale e mille euro fino alla maggiore età, a Vasto percepivamo meno di 300 euro al mese. Tra l’altro abbiamo percepito queste somme sempre in maniera irregolare, perché dovevamo attendere che la ragioneria del Comune facesse i conteggi. Inoltre, il contributo per l’affido, che in altri comuni viene erogato alle famiglie affidatarie mensilmente, a Vasto veniva liquidato annualmente in un’unica soluzione, senza mai avere una cadenza regolare”.
La ragione per cui il Comune ha smesso di erogare il contributo è da ricondurre, stando alla copiosa corrispondenza intercorsa tra le parti, ad una interpretazione della legge. Secondo l’ente, che il 26 ottobre scorso, ha richiesto un parere all’avvocatura comunale, dovrebbe essere l’attuale città di residenza a liquidare il contributo.
Il 5 dicembre scorso R.B. stanco di attendere e dopo aver inviato numerosi solleciti al funzionario del settore, ha inoltrato, tramite il suo legale, una richiesta di intervento al difensore civico della Regione Abruzzo. Nel contestare l’interpretazione data alla norma di legge dal comune di Vasto, l’avvocato Eugenio Felice chiede di accertare e dichiarare che il comune di Vasto “provveda immediatamente all’erogazione del contributo per l’affido familiare e,in ordine ai soldi provenienti dalla Comunità Europea e destinati alle famiglie in affido, spiegare e relazionale dettagliatamente su come dette somme percepite siano state gestite, utilizzate ed amministrate”.
Anna Bontempo (Il Centro)