E’ finita sulla scrivania dei carabinieri la lettera anonima piena di insulti scritta da un anonimo cittadino e indirizzata al sindaco di Furci, Angelo Marchione. La lettera comparsa in paese una settimana fa è stata distribuita a molte famiglie. Il sindaco ha deciso di denunciare l’anonimo per tutelare le persone che vengono insultate.
“Accetto la critica”, dice il primo cittadino. “La critica però deve essere costruttiva e non diffamatoria. Insultare non fa certo onore a chi ha scritto la lettera. Ho deciso di denunciare l’anonimo non tanto per gli insulti che ha rivolto a me ma per le affermazioni contro i cittadini”.
L’autore della lettera fa un lungo elenco di problemi irrisolti e che a suo dire l’attuale amministrazione non avrebbe affrontato e termina inneggiando al Beato Angelo da Furci. “Un comportamento blasfemo”, dice il sindaco.
Il primo cittadino non nasconde di essere molto dispiaciuto per l’accaduto. “Questa è una comunità tranquilla che non merita di essere insultata. Se qualcuno fosse in grado di fornire indicazioni utili all’identificazione dell’autore della lettera è pregato di riferirlo alle forze dell’ordine“, è l’appello di Marchione.
Paola Calvano (Il Centro)