Due fornitori, con relativa duplicazione dei costi, ed un consulente ingaggiato lo scorso mese di settembre per sbrogliare l’intricata situazione. Continuano gli affidamenti e gli esborsi per i servizi informatici del Comune. Con una recente determina dirigenziale firmata dalla segretaria generale Angela Erspamer, sono stati stanziati altri 37.924 euro per l’affidamento, a trattativa diretta (cioè senza gara trattandosi di un importo sotto la soglia dei 40mila euro),alla ditta Apkappa di Milano (ex studioK), del servizio di manutenzione e assistenza del software. “Questo affidamento fa seguito alle varie determine di spesa, fatte nel 2018, a favore del vecchio fornitore, Dedagroup”, sottolineano Guido Giangiacomo, Alessandro d’Elisa, Vincenzo Suriani, Edmondo Laudazi, Davide D’Alessandro e Francesco Prospero, “alla doppia spesa per doppio fornitore si aggiunge anche l’incarico di 8000 euro con cui è stato nominato un consulente informatico ingaggiato per studiare l’ingarbugliata situazione dei servizi informatici dell’ente. Ancora più paradossale e irreale è che la determina del 13 dicembre, fatta cioè a fine anno, sia relativa al conferimento dei servizi per l’anno 2018, ormai agli sgoccioli: paghiamo come Comune, a saldo, un sistema informatico, parzialmente utilizzato nel corso dell’anno, acquistato da una ditta con cui è stata fatta una trattativa privata solo in data 4 dicembre. Tocca inoltre constatare come purtroppo si stiano avverando le peggiori profezie da noi fatte sulla duplicazione dei costi a carico dei vastesi”, annotano i consiglieri del centrodestra, “dopo quasi due anni di malfunzionamenti, polemiche e indagini, l’amministrazione del sindaco Francesco Menna continua a fornire risposte inadeguate anche in tema di servizi informatici, dove invece di rifare una doverosa gara di appalto, si continuano a utilizzare senza criterio due fornitori a cui si aggiunge ora anche il costo di un esperto in materia”.
Per gli esponenti della minoranza consiliare “l’assessore ai servizi informatici, Anna Bosco, quando viene interpellata sul caso in questione, fornisce risposte completamente inadeguate, che mettono in imbarazzo l’intera amministrazione, mentre tutto sembra rimanere nelle mani della segretaria, Angela Erspamer, dirigente ad interim, che continua a guidare un settore del Comune che produce costi e non ottiene risultati. Ci chiediamo se non sia il caso di convocare un consiglio comunale ad hoc sul tema”.
Anna Bontempo (il centro)