Potrebbe essere stato il monossido di carbonio che si è sprigionato dalla stufa a legna a provocare la morte di Adelmo Battista, il 71enne di Lentella carbonizzato lunedi sera da un rogo che ha distrutto la sua casa in via Pianezza. Battista quasi sicuramente è morto prima di essere avvolto dalle fiamme. Per stabilirlo con assoluta certezza il sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, Gabriella De Lucia ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.
La salma è stata trasferita a Chieti. Il medico legale Pietro Falco attraverso l’analisi dei resti carbonizzati dell’anziano cercherà di fare chiarezza sulla morte del pensionato e sugli attimi che hanno preceduto il rogo.
Battista quando è scoppiato l’incendio era da solo ed era molto vicino alla stufa. I vigili del fuoco quando sono riusciti a raggiungere il suo corpo, hanno trovato la brace nella stufa ancora accesa. I carabinieri stanno cercando di appurare come mai la stufa abbia provocato un incendio. L’ipotesi più probabile è che dalla brace si siano sollevati lapilli incandescenti che sono finiti su alcune risme di carta e indumenti che il pensionato aveva vicino alla stufa. Carta e stoffa hanno alimentato il rogo che ha avvolto in pochi minuti Battista e tutto quello che si trovva nella stanza. L’uomo però probabilmente è morto per asfissia . I suoi polmoni sono stati bruciati in pochi secondi dal monossido di carbonio. Il fuoco ha fatto il resto. Se così fosse non ha sofferto a lungo lo strazio.
Il figlio è salvo perchè viveva al piano di sopra. Quando ha visto il fumo è scappato subito fuori dall’immobile. Pare abbia provato inutilmente a chiamare il padre. In paese è partito subito l’allarme ma Adelmo Battista non ha risposto nè è stato possibile entrare in casa. I primi a raggiungerlo sono stati i vigili del fuoco.
Battista era conosciuto anche a Vasto. Ultimamente non versava in buone condizioni economiche e spesso raggiungeva per il pranzo la mensa della Caritas.
La notizia della sua morte ha suscitato quindi grande cordoglio anche a Vasto. Il corpo di Aldelmo Battista come detto è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti in attesa della perizia legale disposta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto. Il medico legale Pietro Falco cercherà di individuare eventuali lesioni agli arti che potrebbero giustificare una caduta o una invalidità. I carabinieri hanno acquisito la testimonianze delle persone che abitano vicino all’anziana vittima.
“Era una persona”, ha commentato un anziano “che non avrebbe fatto male a nessuno. Non attraversava un buon momento. Siamo tutti dispiaciuti”. I funerali di Adelmo Battista saranno celebrati al termine degli accertamenti.
Paola Calvano (Il Centro)