“Non sarò il candidato del centrosinistra, ma il candidato di tutti gli abruzzesi. Ricomprenderò il centrosinistra, ma andrò molto oltre”. Così Giovanni Legnini, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Abruzzo, ieri mattina al Porto Turistico di Pescara, a margine della sua prima uscita ufficiale da aspirante governatore.
Nei manifesti elettorali nessuna foto di Legnini “perché – ha spiegato la giornalista Paola Toro che presenta l’iniziativa – saranno tutti i cittadini i veri protagonisti della campagna elettorale”.
“Dell’eredità prenderemo tutto ciò che c’è di buono e ce n’è, mentre cambieremo tutto ciò che c’è da cambiare. I cittadini e gli amministratori ci chiedono di cambiare, noi vogliamo scrivere una pagina nuova per questa regione e non abbiamo bisogno di segnare né continuità né discontinuità, ma abbiamo bisogno che questa regione possa volare alto e guardare al futuro”.
“La priorità, su tutte, è il lavoro, la tutela del lavoro che c’è e la creazione di opportunità per il lavoro che non c’è. La Regione c’entra con questo obiettivo, che va assunto come paradigma dell’azione di governo”.
“Esiste una quota di cose possibili da fare che dipende dallaRegione e che noi dovremo fare – ha proseguito Legnini – come il farsi rispettare anche dalle imprese multinazionali, che non si possono permettere di utilizzare, sfruttare, mandare a casa i lavoratori, non motivare, non presentarsi, come è già accaduto per la Honeywell e ora sta accadendo per la Ball. Vorrei peraltro che noi inviassimo da qui – è stato l’invito di Legnini – un forte abbraccio e solidarietà vera a quei lavoratori e a quelle famiglie, e vorrei ringraziare i sindacati, Giovanni Lolli e le associazioni datoriali per quello che stanno facendo per evitare che altre fabbriche chiudano”.
“Siete tantissimi e questo mi dà carica, mi dà forza e mi dà ulteriore coraggio. L’emozione che provo oggi di fronte a voi è particolarmente elevata, perché sento il peso della responsabilità nel comunicarvi che aderendo al vostro caldo invito mi sono candidato a presidente di questa regione”. Così Giovanni Legnini, dal palco del Porto Turistico di Pescara, ha annunciato ufficialmente la propria candidatura alla presidenza della Regione Abruzzo, rivolgendosi ai 162 sindaci abruzzesi che hanno sottoscritto l’appello per la sua discesa di campo.
L’annuncio è stato accolto da un lungo applauso, con le centinaia di persone presenti in platea, che hanno gremito in ogni ordine di posto il padiglione dell’ex Cofa, che si sono alzate in piedi per celebrare la scelta di Legnini. “Assumo nei vostri confronti due impegni – ha aggiunto poi Legnini, sempre rivolgendosi agli amministratori abruzzesi – mi impegno tra i primi atti a varare una nuova legge per conferire poteri effettivi al Consiglio delle Autonomie locali (Cal), che finora non ha funzionato, per far sì che tutte le decisioni che impattano sui poteri dei sindaci e sulla vita degli enti locali ricevano un parere effettivo e che di esso si tenga conto nell’attività legislativa regionale. Un secondo impegno che assumo con voi – ha proseguito l’ex vice presidente del Csm – è quello di istituire un canale di comunicazione diretto con i sindaci, utilizzando la tecnologia digitale e ogni altro mezzo, per far sì che le vostre proposte, critiche e istanze siano esaminate e se fondate accolte”.
“Non vi sarà più un partito e satelliti di quel partito, ma una coalizione ampia, una costellazione di soggetti candidati. Una coalizione plurale, un’alleanza tra progressisti e liberali, tra il popolarismo e i moderati di questa regione. Un campo largo, nell’ambito del perimetro delineato dai valori della Costituzione, dai valori fondativi del diritto dell’uomo e dai valori della democrazia rappresentativa”.
“Vogliamo rivolgerci, con rispetto, ai tanti elettori del M5s, che stanno constatando come le aspettative che avevano riposto nel cambiamento, tardano, nella migliore delle ipotesi, a realizzarsi – ha aggiunto Legnini – e, con lo stesso rispetto, agli elettori del centrodestra, per dire loro di aderire e scommettere su questo progetto, perché non li deluderemo e perché noi vogliamo animare una nuova alleanza per l’Abruzzo, l’alleanza tra i cittadini, le forze politiche e le istituzioni locali per l’Abruzzo”.