“Le elezioni sono pericolose. Perché possono diventare per qualcuno un’ossessione che ottenebra la capacità di giudizio e annienta l’oggettività dei fatti. Come accade al presidente della Commissione di vigilanza, che demonizza qualunque azione intrapresa nella nostra Azienda”: il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, non lascia cadere nel vuoto le ultime esternazioni dell’esponente forzista circa i bandi di concorso emanati in questi giorni per l’assunzione di infermieri e tecnici di radiologia.
“Un residuo barlume di lucidità avrebbe suggerito qualche approfondimento prima di lanciare l’invettiva di Capodanno – prosegue il manager -: se così fosse stato, avremmo ricordato che quello di bandire concorsi entro l’anno per tali figure professionali era un impegno preso con i sindacati e, pur di onorarlo, siamo arrivati sul filo agli ultimi giorni e anche con un certo affanno. Perché ne abbiamo fatte a valanga di procedure sul fronte risorse umane e non pensando di fare cassa elettorale, perché quello è un chiodo fisso che ha lui, il Presidente della commissione Vigilanza, non noi che mandiamo avanti un’Azienda cercando di tenere in equilibrio efficacia ed efficienza. Siamo stati e siamo fedeli alle indicazioni contenute nel piano assunzioni che per primi abbiamo presentato in Regione, approvato poi nel giugno scorso. La programmazione l’abbiamo fatta eccome, e nei tempi giusti, perciò non deve insegnarcelo né ricordarcelo nessuno. E al fabbisogno indicato in quella sede, sempre coerente con i vincoli di spesa, abbiamo agganciato avvisi e bandi espletati finora. Che hanno prodotto numeri importanti nel 2018: nel campo della dirigenza sanitaria abbiamo assunto a tempo indeterminato 92 unità: 72 medici, quattro veterinari, 13 biologi, tre psicologi; 70, invece, sono state le assunzioni a tempo determinato. Nell’area del comparto, invece, 30 unità sono state acquisite con contratto a tempo indeterminato e 250 a tempo determinato”.
“Sono i numeri – prosegue Flacco – a raccontare la nostra realtà aziendale sul fronte delle risorse umane, che bastano a gelare qualunque bassa e volgare altra lettura. Non ce ne sono altre, la malizia è nei pensieri di chi fa insinuazioni e non se ne vergogna neppure. Assumiamo infermieri e veniamo bacchettati: lo scandalo è solo questo”.