“Le affermazioni dell’Ing. Luigi Sammartino fatte al Consiglio Comunale di Vasto, circa la necessità di una nuova vasca di servizio dal 2024 al consorzio intercomunale di compostaggio e riciclaggio CIVETA, non sono nuove perché già pubblicamente rese in una pubblica conferenza stampa convocato dal nostro gruppo a Luglio scorso tenutasi presso la sala consiliare del comune di Cupello”
“In quella circostanza l’Ingegnere rese pubblici i volumi di conferimento dei rifiuti, per qualità e quantità, sia dell’intero anno 2017 e sino al 30 Giugno 2018. Non potette farlo per quelli che riguardavano la ‘Cupello Ambiente s.r.l.’ per espresso rifiuto della proprietà; da qui parti un mio esposto formale al Prefetto di Chieti e la segnalazione alla regione Abruzzo che iniziò una propria verifica di merito ed avviò la procedura di rivisitazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) che risulta conclusa e, dal 1^ Gennaio 2019, proibirebbe alla ‘Cupello Ambiente s.r.l.’ di portare in discarica rifiuti extra regionali.”
“Questi fatti intendo sottolinearli ed evidenziarli non certo per intestarmi delle inutili ‘medagliette al merito’ ma per rimarcare il principio che gli investimenti nel delicatissimo comparto dei rifiuti vanno concordati e governati con attenzione dalle istituzioni e non certo supinamente subiti dalle iniziative private come stava accadendo per la discutibile iniziativa avviata dalla Cupello Ambiente s.r.l.”
“La nostra forte e costante iniziativa sul merito sia sul piano istituzionale che di natura pubblica, l’importante mobilitazione popolare promosso dell’apposito comitato nato per la difesa degli interessi generali del vastese sono cose utili, positive ma largamente insufficienti per tornare ad avere un autodeterminazione del nostro territorio nel disegnare uno sviluppo economico e sociale per il futuro se non torna una comune e partecipata regìa istituzionale. E’ necessario ‘buttare il cuore dei sentimenti oltre l’ostacolo’ per realizzare un duraturo e coeso movimento delle istituzioni locali. Nel merito del futuro del CIVETA, ad esempio, quale concreto futuro c’è nel Piano Regionale dei Rifiuti? Quali garanzie ci sono non solo per mantenere i livelli occupazionali ma anche quali attività produttive parallele potrebbero trovare allocazione nel territorio ora che è stata disegnata la Zona Economica Speciale (Z.E.S.) e questa parte del territorio dentro ci sta?”
“Queste sono le risposte che i cittadini ed il territorio si attendono oltre, chiaramente, la naturali prese di posizione dei favorevoli e contrari”.
Camillo D’Amico