“Con decisioni come quella assunta di recente dal consiglio comunale, che ha bocciato la mozione presentata dall’opposizione di ricorrere al Tar nel caso in cui la Commissione Via approvi il progetto della quarta vasca, si favorisce il si all’impianto”. Torna a dire la sua il Comitato per la difesa del comprensorio vastese che non fa sconti a nessuno. Nel mirino del sodalizio finiscono l’amministrazione comunale di Vasto, il sottosegretario alla presidenza del consiglio regionale Mario Mazzocca, alcuni esponenti del centrosinistra, fra cui l’assessore all’ambiente Paola Cianci e l’intervento dell’ingegner Luigi Sammartino, direttore tecnico del Civeta presente nell’aula consiliare durante il dibattito.
“Di contraddizioni ne abbiamo registrate tante nello scorso consiglio comunale di Vasto”, attaccano i rappresentanti del Comitato cittadino, “la maggioranza ha bocciato la richiesta che l’avvocatura comunale, nel caso in cui la Commissione Via approvi il progetto della quarta vasca, ricorra al Tar. Con questa scelta si favorisce il si all’impianto, perché si è deciso di non concretizzare nulla nel momento in cui ci potrebbe essere massimo bisogno di azioni concrete. Una scelta che sembra perfettamente in linea con quanto già accaduto nei mesi scorsi in occasione della raccolta di firme a Vasto, avvenuta nell’ambito della Fiera di settembre: il consigliere comunale Vincenzo Suriani (tra i firmatari della mozione) venne spontaneamente a firmare, il sindaco Francesco Menna e il vice sindaco Giuseppe Forte passarono vicino al nostro banchetto senza neanche degnarsi di un cenno. E, solo dopo la spinta della crescita della nostra mobilitazione e dei tanti che si sono espressi (come il consigliere regionale Pietro Smargiassi, il consigliere comunale di Cupello, Camillo D’Amico, i sindaci di Monteodorisio e Furci), abbiamo registrato un comunicato che di fatto non esprime alcuna posizione”.
Per il Comitato anche l’intervento di Sammartino presta il fianco alle critiche. “Abbiamo registrato diverse contraddizioni”, incalzano i referenti del sodalizio, “il Consorzio ha bisogno, secondo l’ingegnere, dei conferimenti extraconsortili. Ma, dal consiglio comunale alla Commissione regionale di garanzia c’è l’impegno scritto ad azzerarli. Sammartino ha affermato che non c’è nessuna legge che impedisce di restringere il bacino di accoglimento rifiuti. Nessuno l’ha mai detto. Ma prima di accettarli si firmano accordi e stipulano contratti. Quindi nessuno obbliga a nulla”. Ed infine una promessa a portare avanti la battaglia contro la quarta vasca proposta da Cupello Ambiente a ridosso del Polo tecnologico del Civeta.
“Anche nel corso del 2019 il Comitato continuerà il proprio impegno, sperando che alcuni silenzi diventino finalmente voce, che le contraddizioni si sciolgano. Continueremo a pretendere chiarezza e trasparenza ai rappresentanti istituzionali del territorio”.
Anna Bontempo (Il Centro)