“Due attività ricettive non pagano da anni la tassa di soggiorno? Non si capisce perché, se si parla della mancata riscossione di una imposta comunale, il sindaco Francesco Menna abbia deciso di rivolgersi alla Procura e non agli uffici municipali competenti affinchè riscuotano l’imposta non versata”.
Esprime più di una perplessità il capogruppo di Fratelli d’Italia-An, Vincenzo Suriani sulle dichiarazioni rese al Centro dal primo cittadino. Il sindaco Menna ha rivelato che un albergo ed un campeggio della riviera non hanno versato neanche un centesimo nelle casse comunali per i turisti che hanno pernottato nelle strutture, annunciando un esposto alla Procura per appropriazione indebita.
“Non si capisce cosa ci sia da vantarsi nella scoperta di una presunta evasione pluriennale”, attacca Suriani, “ ci sono voluti tutti questi anni per scoprire che alcuni operatori turistici evadono l’imposta di soggiorno? Ci pare, come al solito, una presa di posizione volta ad accrescere la confusione e a giustificare l’operato della amministrazione Menna che, ricordiamolo, in piena continuità con quella precedente guidata da Luciano Lapenna, ha confermato l’imposta di soggiorno a carico dei turisti che visitano Vasto. Noi la ritenevamo e la riteniamo una tassa sbagliata, che scoraggia l’afflusso turistico, che penalizza i turisti e danneggia il settore alberghiero. Ben venga quindi la lotta all’evasione, che non deve essere vista come un qualcosa di sensazionale, ma come ordinaria amministrazione”, incalza il consigliere, “ragioni però l’amministrazione, anche alla luce della deprimente stagione estiva 2018, sulla possibilità di abolire l’imposta di soggiorno riducendo gli ampi sprechi presenti nel bilancio comunale. Se ci fosse lungimiranza qualsiasi amministrazione farebbe bene a riconsiderare gli effetti negativi della imposta di soggiorno sul turismo a Vasto”.
Anna Bontempo (Il Centro)