Il Vastese continua a spopolarsi. I dati dell’Istat, mostrano una situazione decisamente allarmante. Sulla costa si salvano Vasto e San Salvo mentre nell’entroterra, nonostante l’aumento della popolazione straniera, i residenti continuano a diminuire. Nell’entroterra cresce il comune di Carunchio, che passa da 601 a 628 grazie agli stranieri. A Palmoli il flusso è ondeggiante: 980 residenti nel 2012, 913 un anno fa e ora 934. In questo caso a far salire la popolazione sono da un lato gli stranieri, dall’altro l’acquisizione della residenza di cittadini inglesi e tedeschi che hanno acquistato un immobile nel piccolo comune e vi risiedono per 6-7 mesi l’anno. Saldo negativo anche a Fresagrandinaria . Il paese che nel 1911 contava 1961 abitanti ora ne ha solo 956. Il picco di residenti venne raggiunto nel 1951: 2388 residenti. Da allora il numero ha continuato a scendere. Tutti i comuni dell’entroterra si spopolano. Con 176 residenti( un anno fa 198) San Giovanni Lipioni è il paese con meno abitanti del Vastese.
Il fenomeno riguarda tutta la provincia di Chieti, che ha perso in un anno circa 1.800 residenti. Cinque i comuni con una popolazione al di sotto dei 500 abitanti : Fraine 326, Dogliola 358, Castelguidone 367, Tufillo 404. Guilmi 420. ” Più che i flussi migratori”, spiega il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli ” a influire negativamente è la riduzione dei matrimoni e delle nascite. Ci si sposa meno e le coppie fanno quasi tutte un solo figlio”. Le ultime elezioni amministrative hanno confermato lo spopolamento e contestualmente l’innalzamento dell’età media della popolazione. Sono soprattutto i giovani ad andare via. Molti hanno la laurea in tasca e vanno via alla ricerca di un futuro. Spesso all’estero: tanti quelli che scelgono l’Inghilterra.
Negli ultimi 5 anni il Vastese ha perso fabbriche, l’ospedale di Gissi è stato ridimensionato e così pure moltissime attività artigianali o centri specializzati. L’ultimo in ordine di tempo che ha chiuso è stato il Cotir. La viabilità disastrata accresce i disagi e chi per molto tempo ha fatto il pendolare ora preferisce trasferirsi. Un’altra pesante conseguenza della fuga dei giovani è che spesso portano via anche gli anziani per offrire loro un’adeguata assistenza sanitaria. È un fenomeno che se non analizzato per tempo e curato a dovere, porterà alla morte del Vastese.
Paola Calvano (il centro)