Processo “Clean Shirt”. Il giudice del Tribunale di Vasto Italo Radoccia ha accolto la richiesta di rito abbreviato per i 5 imputati, Cristina Spada, 43 anni; Piero Di Carlo, 32 anni; Mirko Di Giacomo, 36 anni; Achille De Rosa, 37 anni e Rocco Di Rocco. La discussione a cui seguirà la sentenza, è stata fissata al 12 marzo.
I cinque imputati furono arrestati dalla polizia l’estate scorsa al termine di una operazione condotta con le unità cinofile della questura di Pescara e gli uomini del reparto anticrimine. L’operazione “Clean Shirt ” prese il via dall’esplosione di un colpo di pistola calibro 7,65 contro un negozio in corso Mazzini a Vasto, il 7 ottobre 2016.
A difendere gli accusati sono gli avvocati Marisa Berarducci, Antonello Cerella e Raffaele Giacomucci. La polizia nel corso del blitz del 7 agosto 2018 ha sequestrato anche 500 dosi di droga (valore commerciale 35mila euro per la cocaina e 25mila per l’eroina)e recuperato settemila euro in contanti.
Gli accusati usavano un gergo speciale: pantaloncini e magliette bianche per la cocaina, verdi per l’eroina. Oltre all’accusa di spaccio due degli arrestati, Piero Di Carlo e Mirko Di Giacomo, sono accusati anche di detenzione di materiale esplodente. Non solo secondo la polizia il 7 ottobre 2016 avrebbero sparato un colpo di pistola contro la vetrina del negozio per la cura degli animali, Little Pet in corso Mazzini, ma nell’aprile 2018 a seguito di un controllo , gli agenti scoprirono che nell’auto usata dai due c’era nascosta una bomba carta di fattura artigianale , a forma cilindrica con una miccia da 7,5 centimetri. Secondo l’accusa non è escluso che dovesse essere utilizzata per compiere altri attentati.
Paola Calvano (Il Centro)