Sistemazione delle strade, servizi, illuminazione e sicurezza. Investimenti per il rilancio della domanda: i sindacati lanciano un nuovo grido d’allarme. L’industria è in affanno. Non fa eccezione l’area industriale più grande del Vastese, Piana Sant’Angelo. Neppure un colosso come Pilkington è tranquillo e continua a lottare per ridurre gli esuberi.
Il 2019 appare incerto per tutte le aziende. La concorrenza della Cina fa paura. Denso al momento regge ma la situazione di stallo che da mesi si vive nei reparti del colosso metalmeccanico non lascia tranquilli. Primiano Biscotti, segretario provinciale della Cisl, lo ha ripetuto più volte. «Denso è ancora in tempo», ha dichiarato il sindacalista, «ma per evitare scenari futuri disastrosi, occorre fare in fretta e rendere quest’area interessante e sicura. Un ruolo fondamentale è quello della politica», ha ricordato Biscotti invocando servizi e infrastrutture.
Davanti al buio dei viali di Piana Sant’Angelo disseminati di buche torna in mente la domanda che il presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio, fece un anno fa ai politici intervenuti alla cerimonia di fine anno. «Perché i clienti dovrebbero scegliere lo stabilimento di San Salvo?», chiese il presidente invocando infrastrutture e servizi. «Per vincere, Vasto e San Salvo devono tornare nell’agenda della politica», invocano i sindacati tornando a chiedere più controlli e sicurezza e anche chiarezza sull’incendio che a Capodanno ha devastato due capannoni.
Paola Calvano (Il centro)