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Vasto, telecamere ai varchi del centro storico

Varchi elettronici nel centro storico e trasferimento del “semaforo intelligente” che da Vasto Marina verrà spostato altrove. Mentre infuria la polemica sull’ autovelox fisso installato sulla Statale 16, in località Incoronata, l’amministrazione comunale annuncia importanti interventi sulla viabilità cittadina. L’anno nuovo porterà finalmente i varchi elettronici nel centro storico per eliminare il “Far West” che regna sovrano in alcune zone.

E’ il caso  della Ztl di via Adriatica che, specie in estate, viene continuamente violata: automobilisti che entrano ed escono incuranti dei divieti e macchine parcheggiate per ore davanti a Palazzo D’Avalos, lo storico edificio che ospita la Pinacoteca comunale  e i Musei civici. La situazione fuori controllo, denunciata a più riprese dai residenti, ha spinto l’amministrazione comunale a orientarsi sui varchi elettronici, rappresentati da un sistema di telecamere che controllano gli accessi nelle Ztl dove potranno entrare solo i veicoli muniti di pass. Chi non è autorizzato viene sanzionato.

Il sindaco Francesco Menna annuncia anche il trasferimento del semaforo “intelligente” installato alla Marina, all’intersezione con via Ragusa. L’impianto ,  che  grazie a dei sensori dovrebbe rilevare l’intensità del traffico e regolare in maniera automatica la durata del rosso, del verde e del giallo, è stato al centro di una lunga querelle culminata la scorsa estate in  centinaia di proteste sui social.

“Il semaforo verrà spostato altrove e verrà sostituito con un impianto a pulsante”, assicura il primo cittadino, “la sua presenza non ha più ragion d’essere visto che l’Anas ha realizzato due rotatorie proprio per regolare il flusso veicolare”. Nel frattempo non si placa la polemica sull’autovelox installato sulla Statale 16. Per il consigliere comunale Francesco Prospero (Fratelli d’Italia-An) “non garantisce nessuno standard di sicurezza, ma serve solo a fare cassa.  L’amministrazione dovrebbe agire sulla sicurezza stradale partendo dalla messa a norma delle carreggiate, dalla sistemazione del manto stradale e dal risanamento di buche e pericolosi avvallamenti”.

“Il nostro obiettivo non è fare cassa”, replica il sindaco, “ma la sicurezza. In quel tratto di strada si sono verificati diversi incidenti mortali. Anche un mio caro amico ha perso la vita in quel punto”.  L’impianto, entrato in funzione il 2 gennaio scorso, rileva la velocità (che non deve superare i 90 Km orari) in entrambe le direzioni di marcia ed è funzionante 24 ore su 24. Le sanzioni previste per il superamento del limite di velocità vanno da un minimo di 41 euro ad un massimo di 829 euro di giorno , mentre di notte è di 1.105.33 euro con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sua sospensione per un periodo variabile da 6 a 12 mesi.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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