La lista Abruzzo Insieme, che fa capo a Donato Di Matteo, è stata esclusa dalla circoscrizione di Chieti in seguito al ricorso presentato da Carlo Masci, consigliere comunale di Pescara per Forza Italia. “All’interno del simbolo di Abruzzo Insieme c’è il simbolo Abruzzo Futuro, di cui sono il titolare, un simbolo che è sempre stato nel centrodestra- ha detto Masci- La mia istanza è stata appena accolta dalla commissione elettorale perché’ Di Matteo non poteva utilizzare il mio logo senza la mia autorizzazione, cioè quella del capo di partito. Per presentarsi alle elezioni non ha raccolto le firme perché’ autorizzato da Di Dalmazio a utilizzarlo visto che fu eletto con la mia lista a Teramo cinque anni fa. Ma per utilizzare il simbolo, questo ho sostenuto, non basta l’autorizzazione del capogruppo e la Commissione mi ha dato ragione”.
Di Matteo, dunque, è fuori e con lui tutti i 29 candidati della sua lista a sostegno di Giovanni Legnini. Può fare ricorso questo sì. Ma i tempi della Corte d’Appello potrebbero essere più lunghi rispetto alla data delle elezioni, il 10 febbraio, senza contare che, da questo momento sarebbe per lui impossibile proseguire nella campagna elettorale.
La replica. La lista “Abruzzo Insieme” è stata regolarmente ammessa da tre uffici centrali circoscrizionali di Pescara, Teramo e l’Aquila ed incredibilmente esclusa, pur in presenza di identica documentazione, solo da quella di Chieti, dopo una prima decisione d’ammissione.
La decisione dell’ufficio elettorale circoscrizionale di Chieti è stata resa nota dal ricorrente Carlo Masci sulla sua pagina Facebook, incomprensibilmente prima che la stessa fosse stata resa nota alla lista interessata.
Le affermazioni di Carlo Masci, oltre ad essere gravissime e diffamatorie, non trovano alcun riscontro neanche nella decisione emessa in autotutela dallo stesso ufficio circoscrizionale di Chieti, che ha incredibilmente disposto l’esclusione sulla base di una motivazione formale riguardante la legittimazione dell’ufficio competente della Regione Abruzzo a rilasciare l’attestazione prevista dalla legge.
La lista “Abruzzo Insieme” è stata presentata nel pieno rispetto delle procedure previste dalla legge regionale e dagli uffici amministrativi della Regione Abruzzo. Le identiche procedure sono state adottate da altre liste civiche che sono state regolarmente ammesse alla competizione elettorale.
La lista “Abruzzo Insieme” ha già presentato ricorso al Collegio elettorale di Garanzia, presso la Corte d’Appello, che assumerà nei prossimi giorni una decisione definitiva. Abruzzo Insieme ha agito nel pieno rispetto della legge e della procedura amministrativa, e si batterà in tutte le sedi per poter esercitare il diritto a poter partecipare con le quattro liste provinciali alla competizione elettorale del 10 febbraio, a sostegno del candidato presidente Giovanni Legnini.
Ma Donato Di Matteo (come si legge sul sito de Il Centro) dice: «La lista Abruzzo Insieme è stata regolarmente ammessa da tre uffici centrali circoscrizionali di Pescara, Teramo e l’Aquila ed incredibilmente esclusa, pur in presenza di identica documentazione, solo da quella di Chieti, dopo una prima decisione d’ammissione». Lo ha reso noto Donato Di Matteo in una nota sottolineando che la lista Abruzzo Insieme «ha già presentato ricorso al collegio elettorale di garanzia della corte d’Appello, che assumerà nei prossimi giorni una decisione definitiva».
«La decisione dell’ufficio elettorale circoscrizionale di Chieti» prosegue Di Matteo «è stata resa nota dal ricorrente Carlo Masci sulla sua pagina Facebook, incomprensibilmente prima che la stessa fosse stata resa nota alla lista interessata. Le affermazioni di Carlo Masci, oltre a essere gravissime e diffamatorie, non trovano alcun riscontro neanche nella decisione emessa in autotutela dallo stesso ufficio circoscrizionale di Chieti, che ha incredibilmente disposto l’esclusione sulla base di una motivazione formale riguardante la legittimazione dell’ufficio competente della Regione Abruzzo a rilasciare l’attestazione prevista dalla legge».
«La lista Abruzzo Insieme» afferma ancora Di Matteo «è stata presentata nel pieno rispetto delle procedure previste dalla legge regionale e dagli uffici amministrativi della Regione Abruzzo. Le identiche procedure sono state adottate da altre liste civiche che sono state regolarmente ammesse alla competizione elettorale».
«Abruzzo Insieme» chiosa l’esponente politico «ha agito nel pieno rispetto della legge e della procedura amministrativa, e si batterà in tutte le sedi per poter esercitare il diritto a poter partecipare con le quattro liste provinciali alla competizione elettorale del 10 febbraio, a sostegno del candidato presidente Giovanni Legnini».