La sentenza del TAR di Pescara conferma le perplessità che avevamo espresso qualche mese fa in merito al concorso per la direzione del nuovo polo culturale. Avevamo denunciato, isolate voci nel deserto, una serie di falli e storture procedurali che minavano la credibilità del concorso, a cui avevano partecipato, oltre a Raffaele Bellafronte, anche due altri affermati musicisti del panorama internazionale. Ovviamente l’amministrazione Menna, suffragata dai soliti pareri legali e amministrativi compiacenti, ha deciso di andare avanti sulla sua strada, non curante delle critiche e delle denunce della minoranza. In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza del TAR di Pescara, consigliamo a Menna e ai suoi compagni due cose: in primo luogo di uscire dalla torre d’avorio che li separa dai cittadini e dal comune senso civico. In secondo luogo proponiamo all’amministrazione di non ricorrere al Consiglio di Stato per difendere un concorso indifendibile. Non si sciupino ulteriori soldi dei cittadini vastesi in ricorsi, piuttosto sia fatta un’altra selezione aperta, trasparente e di alto profilo, capace di rimediare ai guasti prodotti dall’attuale bando e di selezionare finalmente l’alta figura artistica richiesta.
I consiglieri
Vincenzo Suriani – Fratelli d’Italia
Alessandro d’Elisa – Gruppo Misto
Edmondo Laudazi – Il Nuovo Faro
Guido Giangiacomo – Forza Italia
Francesco Prospero – Fratelli d’Italia