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Rapina con l’auto rubata a San Salvo

Proseguono nel massimo riserbo le indagini sulla rapina messa a segno lunedi pomeriggio al Punto Blu del casello autostradale Casalbordino-Vasto nord. La Fiat Uno usata dai due rapinatori incappucciati pare sia stata rubata nel mese di dicembre a San Salvo. Non è escluso che dopo “il colpo” di lunedi , i due rapinatori e un terzo complice che li aspettava al volante di un’altra vettura, siano tornati proprio a San Salvo. La rapina ha fruttato ai due malviventi 300 euro.

Il moltiplicarsi di rapine a persone o uffici che notoriamente non hanno mai una grande disponibilità di contante fa pensare che gli autori siano tossicodipendenti o personaggi alla ricerca disperata anche di poche centinaia di euro. Il fatto che sempre più spesso le rapine vengano compiute con auto rubate a San Salvo porta i cittadini a chiedere maggiori controlli di prevenzione contro i furti di auto coinvolgendo magari di più la polizia locale.

Il segretario di Fratelli d’Italia di Vasto, Marco Di Michele Marisi invita il sindaco di Vasto a mettersi al timone del Vastese coinvolgendo tutti i sindaci per ottenere maggiore considerazione dallo Stato. “È evidente”, scrive il segretario di Fratelli d’Italia “che c’è bisogno di una attenzione particolare su questo tema. Ribadisco che Vasto è la città capofila di un territorio molto ampio, e quindi deve assumersi, per il tramite del primo cittadino tutta la responsabilità. Occorre che il sindaco, Francesco Menna, piuttosto che manifestare ogni volta solidarietà alle vittime delle rapine e degli episodi criminosi, faccia fronte comune con gli altri sindaci del territorio per affrontare una questione, quella della sicurezza, che riguarda questa porzione d’Abruzzo. Essere città capofila, significa avere onori e oneri. Ora c’è la necessità di mettere insieme tutte le Istituzioni per varare un vero e proprio piano di tutela della sicurezza dei cittadini, con tutti gli strumenti a disposizione. I sindaci possono e devono fare la propria parte. E spetta alle città più grandi fare il primo passo per costruire questo fronte comune“, afferma Marisi.

“L’ultimo episodio ci lascia sconcertati”, annotano i consiglieri di minoranza Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa. “Il sindaco invoca rinforzi da chi sta al Governo e sottolinea il lavoro iniziato dal Pd e dai suoi uomini. Il problema è che il Pd ha iniziato troppe cose senza portarne a termine alcuna. Certo, ora tocca alle forze di Governo intervenire, ma devono farlo sulle macerie lasciate dal Pd e da chi lo rappresenta. Sapere oggi che anche il Pd è preoccupato, non ripetendo più la litania lapenniana che Vasto non è Beirut, un po’ ci fa piacere. Meglio tardi che mai”.

Paola Calvano (Il Centro)

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