La Commissione centrale presso la Corte d’Appello ha riammesso “Abruzzo Insieme-Abruzzo Futuro”, la lista in appoggio a Giovanni Legnini, ispirata dal consigliere regionale di Regione Facile Donato Di Matteo, ex Pd ex ex assessore regionale. La formazione civica era stata esclusa dalla commissione circoscrizionale del tribunale di Chieti in seguito al ricorso presentato da Carlo Masci, l’ex assessore regionale al Bilancio della Giunta Chiodi, che ha rivendicato la titolarità del simbolo di Abruzzo Futuro, utlizzato da venti anni come formazione civica in appoggio alla coalizione di centrodestra.
La lista, ammessa dagli altri tre tribunali provinciali dell’Aquila, Pescara e Teramo. “Ringrazio chi ha fatto ricorso – ha spiegato Di Matteo -, mi ha fatto pubblicità“.
Diversa la posizione di Masci: “E’ una sentenza di mezza riga in cui non si entra nel merito di una questione costituzionale, cioè chi ha titolo a utilizzare il simbolo tra il capo del movimento o del partito o il referente dell’assemblea regionale”.