E’ caccia alla Fiat Uno di colore bianco sulla quale si sono allontanati i 4 rapinatori che giovedi sera hanno portato via la cassa e tutti i tagliandi del Gratta e vinci dal Blue Bar in via San Rocco a San Salvo. La gang era armata. Uno impugnava una pistola e un complice un grosso coltello. Nel locale sono entrati in tre mentre il quarto uomo ha aspettato i complici al volante della Uno. I 4 parlavano perfettamente l’italiano , e l’inflessione dialettale era molto simile all’abruzzese. Gli investigatori sono certi non siano andati lontano. In tanti pensano che si siano rifugiati alle Nereidi. Potrebbero tuttavia, come accaduto per la rapina al Punto blu della A14, aver abbandonato la vettura pochi minuti dopo il colpo ed essere andati lontano. Bar e locali pubblici sono ormai nel mirino della malavita. Poco importa se nel locale( come in questo caso) ci sono o meno clienti. Gli autori sono sempre più spregiudicati, agiscono a tutte le ore e poco importa se il bottino non è cospicuo. San Salvo , come Vasto ha paura. A ladri e rapinatori si uniscono truffatori, senza contare il devastante incendio di Capodanno che pare proprio essere stato doloso. Il sindaco Tiziana Magnacca torna a chiedere aiuto allo Stato.
” San Salvo chiede urgentemente il rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine”, ha scritto ieri la Magnacca. ” I rinforzi devono arrivare prima possibile , per prevenire i reati e per poter svolgere meglio l’attività investigativa.C’è la sensazione”, aggiunge il sindaco ” che in alcuni casi ci sia una affinità nel modo di operare da parte dei delinquenti. La strategia sembra unica. Nel giro di poche settimane sono state prese di mira ben sei attività in questo territorio. Dobbiamo dare alle forze dell’ordine che operano a San Salvo”,conclude Tiziana Magnacca ” uomini e mezzi per contrastare anche attraverso l’attività investigativa, il compimento di reati di questo genere”.
Ancora una volta tanti i commenti. “Invito i miei amici Castaldi e Smargiassi”, dice Davide D’Alessandro ( Vasto2016) ” a dare un segno efficace della loro presenza mettendo i loro ministri, a cominciare da Di Maio, di fronte a una questione di massima urgenza, non più rinviabile. Capisco i sussulti e le strumentalizzazioni provocati dalla campagna elettorale, ma dopo l’ennesima rapina, questa volta a San Salvo, come a Vasto non è più possibile continuare a parlare senza ottenere alcunché. Non è più possibile leggere le accuse dell’opposizione a Magnacca e a Menna, peraltro di opposti schieramenti. È ora che il governo gialloverde, dopo sette mesi, inizi a occuparsi di questo territorio senza insistere sulle scarse efficienze del passato. Ora tocca al governo gialloverde dare risposte. Ci vogliono gli uomini. Meno passerelle, meno slogan e più decisioni. Prima che sia troppo tardi”.
Paola Calvano (li centro)