Và in pensione per raggiunti limiti di età, Nicola D’Annunzio, 68 anni, uno dei fondatori del primo nucleo di cure primarie (Ncp) nato in città nel 2008. Per il medico, che 11 anni fa ebbe l’intuizione, insieme ai colleghi Sergio Ferrara, Gianmichele Molino, Anna Maria Giangiacomo e Anna Pia Pace di mettere in piedi un nuovo modello assistenziale che potesse assicurare la continuità e il miglioramento della qualità dell’assistenza, sono gli ultimi giorni di lavoro nel suo ambulatorio di via Giulia sempre affollato di pazienti.
“Siamo stati degli antesignani”, ricorda D’Annunzio, “i primi ai tempi della ex Asl Lanciano-Vasto, e gli unici in città, ad offrire un’assistenza continuativa nell’arco delle 12 ore e a munirci di un sistema infermieristico. Fondando il Nucleo di cure primarie abbiamo messo a disposizione dei nostri pazienti un modello di assistenza più completo con la presenza nella stessa sede non solo di medici, ma anche di personale di supporto. Oggi ci avvaliamo di tre segretarie e di due infermiere professionali a tempo pieno”. Fra meno di una settimana D’Annunzio appenderà il suo camice al chiodo, godendosi il meritato riposo.
“Colgo l’occasione per salutare tutti i miei assistiti, che non esito a chiamare amici”, aggiunge commosso, “nel corso di tutti questi anni, che hanno rappresentato una parte importante della mia vita non solo professionale, sono stati compagni di viaggio e mi hanno permesso, grazie alla loro comprensione, di svolgere il mio compito nelle migliori condizioni”, prosegue il medico di base, “non so se ho raggiunto lo scopo di assisterli per il meglio, però posso assicurare che tutto ciò che era nelle mie capacità professionali ed umane è stato fatto. E se ho mancato in qualcosa non è stato voluto. Li abbraccio tutti e li ringrazio per avermi dato questa bella opportunità”, conclude.
Anna Bontempo (Il Centro)