Giovanni Legnini, in occasione della Giornata della Memoria, si è recato al Campo n.78 di Fonte d’Amore, campo dove furono rinchiusi durante la II Guerra mondiale i prigionieri alleati. ”La visita – ha spiegato – commemora i tragici eventi che portarono alla Shoah, con lo sterminio di 6 mln di ebrei e di centinaia di migliaia di altre vite sterminate solo a causa della loro presunta “diversità”: rom, sinti, caminanti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova, disabili fisici o mentali”.
L’8 settembre molti prigionieri fuggirono trovando rifugio con l’aiuto della popolazione. Tra coloro che soccorsero i fuggiaschi il pastore Michele Del Greco, che ne ospitò diversi finchè fu catturato dai tedeschi e fucilato. Molti prigionieri riuscirono a passare le linee percorrendo quello che oggi è conosciuto come il “sentiero della libertà”. Qui sarà ricordata la figura di Oscar Fuà, 17enne di origine ebraica che entrò nella brigata Maiella e perse la vita nella lotta per la liberazione. (Ansa)