Omicidio stradale. E’ l’ipotesi di reato al vaglio della Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto che indaga sulla morte di Lina Potalivo, la pensionata investita da due auto alla Marina. L’incidente è avvenuto martedi pomeriggio alle ore 18.20 in viale Dalmazia difronte alla trattoria Toscana. Lina Potalivo stava tornando a casa dove pare ci fosse un figlio ad aspettarla. La pensionata, che stava attraversando la strada, è stata investita da una Fiat Stilo condotta da C. A. Dopo l’urto la donna è stata sbalzata sulla corsia opposta e un Volkswagen Maggiolino che arrivava in quel momento condotto da B.A non è riuscito ad evitare il secondo impatto. Sia C.A. che B.A. sono indagati. Le loro auto sono state sequestrate.
L’avvocato Pasquale Morelli che assiste, il conducente della Fiat Stilo, durante l’autopsia si è avvalso della presenza di un perito di parte, la dottoressa Moccia. Il legale ha rimarcato le condizioni di scarsa illuminazione nel punto in cui è avvenuto l’incidente.
“La polizia locale“, fa notare l’avvocato Morelli “ha annotato che il lampione funzionava ad intermittenza, e quando era acceso, la luce era scarsa”. L’investimento della pensionata potrebbe essere stato provocato dal buio. La morte di Lina Potalivo è stata provocata da un trauma toracico. Gli investigatori stanno accertando quale delle due auto ha causato il trauma letale.
Paola Calvano (Il Centro)