Zes, colpo di scena nel Vastese. La Regione mette in mora i sindaci e chiede l’acquisizione di attività istruttorie e la definitiva approvazione di una perimetrazione che è ancora incompleta. A San Salvo il Comune in questo periodo stava spiegando alle aziende, quelle esistenti e quelle a venire, le opportunità previste dalla normativa.
“Non comprendiamo questa brusca accelerazione “, riflette il sindaco Tiziana Magnacca. “Al momento non abbiamo neppure una visione complessiva della ZES abruzzese visto che ai Comuni è stata inviata solo quella parziale del proprio territorio”.
Insomma pare proprio che la Zes sia tutt’altro che scontata. I Comuni sono in difficoltà. Gli imprenditori sempre più preoccupati. A San Salvo ci sono le aziende più importanti del Vastese e che a proposito di Zes sono state categoriche: la Zona economica speciale è indispensabile per il futuro economico del territorio. Anche l’indotto è in apprensione.
Non sono più tranquille le aziende vastesi che qualche giorno fa, nonostante le rassicurazione del sindaco Francesco Menna, hanno chiesto un incontro con tutti i candidati alla presidenza della Regione. “Vogliamo chiarezza e chiarire la nostra posizione”, hanno spiegato gli operatori dell’Oasi di Punta Penna.
Il mondo imprenditoriale del vastese insomma è in fermento. Il timore che le polemiche sollevate in questi ultimi giorni e la messa in mora dei sindaci possano essere un segnale negativo sta creando preoccupazione. Dopo anni di crisi, la Zes rappresenta l’ancora di salvezza per le attività e il germoglio per nuovi posti di lavoro.
Se la Zes è una grande opportunità di sviluppo e di progresso non può essere negata agli imprenditori o legata a cavilli che aumentano di giorno in giorno. Il Comune di San Salvo intende aspettare che passino le elezioni. A Vasto gli operatori dell’Oasi, vogliono spiegazioni e chiarezza prima possibile.
Paola Calvano (Il Centro)