Ecco i particolari che hanno portato al’arresto delle due persone che nella giornata di ieri hanno rapinato la Macelleria Di Nanno di Vasto
Alle ore 13.15 la Centrale Operativa dei Carabinieri ha ricevuto la segnalazione di una rapina in corso da parte di due soggetti, armati di pistola, con guanti calzati e completamente travisati. I due, minacciando l’esercente con una pistola, gli intimavano la consegna del registratore di cassa e, dopo averglielo strappato dalle mani si davano alla fuga. Incalzati dal proprietario e da alcuni cittadini lì presenti, lungo la strada se ne sono disfatti. Non appena ricevuto l’allarme i militari della Compagnia, già in circuito per il controllo del territorio, specificamente rivolto alla prevenzione dei reati predatori, si sono portati tempestivamente sul luogo della rapina.
Raccolte le prime testimonianze ed acquisite le immagini riprese di sistemi di videosorveglianza posta nelle vicinanze del negozio ed analizzata, sommariamente, la scena del crimine, il modus operandi dei malfattori, ma soprattutto grazie anche alla consolidata conoscenza del territorio del personale operante, i carabinieri risalivano con ogni certezza all’individuazione dei responsabili e si sono posti sulle loro tracce.
Lui, cittadino rumeno classe ’70, incensurato e lei, pluripregiudicata, già arrestata in passato, anch’ella di anni 48, entrambi residenti a Monteodorisio, sono stati rintracciati presso le loro abitazioni mentre tentavano di distruggere importanti tracce di reato, con ancora indosso gli abiti utilizzati per la rapina. Nel corso della perquisizione personale e locale, subito estesa all’autovettura della donna, segnalata sul luogo del delitto, sono stati recuperati sia la pistola tipo “scacciacani” ed il passamontagna e sia i giubbotti e i guanti utilizzati per la rapina, nonché altro materiale d’interesse investigativo. Nel frattempo, venivano acquisiti anche i filmati della videosorveglianza pubblica per mezzo della quale si riusciva, in maniera dettagliata, a ricostruire tutti i momenti antecedenti e successivi al delitto e, segnatamente, l’arrivo dei due malviventi a bordo di una Fiat Grande Punto e la loro fuga a piedi. In queste fasi, peraltro, i militari hanno accertato che i due rapinatori, dopo il grave reato, si sono fermati in una nota pasticceria di Vasto per consumare un aperitivo prima di rientrare in casa.
Dei fatti veniva informato quindi il p.m di turno, presso la Procura della Repubblica di Vasto. I due sono stati tratti in arresto, tradotti in caserma per le procedure di legge ed associati rispettivamente: alla Casa Circondariale di Chieti e alla Casa Circondariale di Vasto. I due soggetti dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso tra loro. Sono al vaglio dei carabinieri tutti gli elementi acquisiti circa l’eventuale coinvolgimento dei due in altri fatti criminosi che si sono verificati a Vasto, di recente, negli ultimi mesi.
“Si sottolinea, inoltre che l’Arma è riuscita a dare una risposta immediata alla comunità vastese, grazie alla tempestività della segnalazione effettuata da alcuni cittadini sull’utenza di emergenza “112” ed è importante la collaborazione della popolazione per assicurare un miglior servizio a tutta la collettività”.