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Macelleria nel mirino, s’indaga su altri colpi in zona

Il gip del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia ha convalidato ieri l’arresto di G.P., 48 anni di Monteodorisio e G. Z., coetaneo della donna e di origine romena. I due , entrambi residenti a Monteodorisio, sono accusati di rapina in concorso alla macelleria Di Nanno. Ad assistere i due indagati sono gli avvocati Nicola Artese e Vincenzo Chielli. I legali dopo la convalida hanno chiesto per entrambi la scarcerazione o in subordine gli arresti domiciliari. Il pubblico ministero, Gabriella De Lucia ha chiesto invece il carcere per entrambi. Sulla permanenza in carcere il gip si pronuncerà oggi.

Nel frattempo i carabinieri continuano ad indagare per verificare se anche la rapina nella tabaccheria di Casalanguida, avvenuta 4 ore prima del raid nella macelleria vastese, sia stata fatta dalla coppia. A tal proposito gli investigatori stanno controllando gli indumenti indossati dai due, le scarpe , la pistola. Importanti saranno anche le dichiarazioni delle vittime. L’arresto di G.Z. e G. P. ha colto di sorpresa Monteodorisio. I due abitano entrambi alla periferia del paese a poca distanza l’una dall’altro. Lei è single , lui è sposato. I carabinieri stanno cercando di scoprire come è nata la loro collaborazione e chi dei due diriga l’altro. G.P. non è certo l’archetipo della donna fragile. Tutt’altro , in paese viene descritta come una donna “dura”. Lui ha sempre vissuto facendo lavori saltuari. Le sue condizioni economiche sono tutt’altro che floride, ma nessuno pensava che potesse arrivare a fare una rapina.

Ad inchiodare i due sono stati diversi testimoni e le immagini della videosorveglianza. Quando i carabinieri hanno bussato alla loro porta entrambi nelle rispettive abitazioni stavano tentando di distruggere importanti prove. Addosso avevano ancora gli abiti utilizzati per la rapina. Nel corso della perquisizione personale e locale, estesa poi alla Fiat Grande Punto grigia ( che appartiene alla donna) ripresa sul luogo della rapina, sono stati recuperati sia la pistola ( una scacciacani) che il passamontagna , i giubbotti e i guanti utilizzati per il raid, nonché altro materiale d’interesse investigativo.

” Sono davvero grato ai carabinieri per la tempestività dell’intervento”, ha detto il sindaco Francesco Menna . ” L’identificazione dei rapinatori ha ridato in parte serenità alla città. Sono altrettanto grato ai cittadini che hanno subito chiamato il 112 e che collaborando con i carabinieri , hanno permesso di arrivare a identificare la coppia”.

Nei prossimi giorni i carabinieri saranno impegnati a verificare le immagini delle rapine fatte da inizio anno a Vasto e sulla Statale, “… per verificare”, hanno scritto i militari in una nota ” eventuali similitudini”.

Paola Calvano (il centro)

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