Il giudice del Tribunale archivia il procedimento penale a carico di tre consiglieri comunali di minoranza, ma l’interessata non si dà per vinta e avvia un giudizio civile contro Vincenzo Suriani, Guido Giangiacomo e Edmondo Laudazi.
Non si arrende Paola Vitelli, amministratore delegato nonché rappresentante legale della Pulchra, che ha dato mandato ai suoi legali di avviare una causa civile per “fare riconoscere la lesione della propria reputazione e di quella della società di cui è amministratrice a causa delle affermazioni dei consiglieri comunali Suriani, Giangiacomo e Laudazi, i quali hanno rivolto all’indirizzo della querelante accuse assai gravi quali quella di avere predisposto un bando ah hoc, accusandola, quindi, di aver commesso gravi reati contro la pubblica amministrazione in maniera del tutto gratuita, al solo fine di ledere l’immagine e la reputazione della stessa e della società amministrata agli occhi della collettività”.
L’Ad ha deciso di riproporre la questione in sede civile dopo l’archiviazione del procedimento per diffamazione a carico dei tre consiglieri di opposizione disposta dal giudice Fabrizio Pasquale, sul presupposto che si trattò solo di critica politica. Nel mirino dell’amministratore delegato della società, diventata completamente privata nei mesi scorsi dopo la vendita delle quote pubbliche detenute dal Comune, erano finiti Suriani, Giangiacomo e Laudazi che durante un consiglio comunale avevano criticato l’affidamento di alcuni incarichi da parte della Pulchra. Una vicenda giudiziaria che ha avuto anche risvolti politici, visto che dopo la denuncia i tre esponenti del centrodestra si sono dovuti astenere dal discutere in aula problematiche relative alla società che gestisce il servizio di igiene urbana.
“Questa sentenza conferma l’assoluta liceità del nostro operato”, avevano commentato dopo l’archiviazione i tre consiglieri.
Anna Bontempo (Il Centro)