Restano in carcere G.P., 48 anni e G.Z., coetaneo della donna, entrambi residenti a Monteodorisio, arrestati dai carabinieri dopo la rapina alla macelleria Di Nanno. Troppe le esigenze di carattere investigativo e cautelare. Il gup Italo Radoccia ha rigettato le richieste di scarcerazione dei difensori, Nicola Artese e Vincenzo Chielli.
I legali si sono appellati al Riesame. Il gup ha accolto le richieste del pubblico ministero, Gabriella De Lucia che ha invocato il carcere per entrambi. Nel frattempo i carabinieri continuano ad indagare sulla coppia per verificare se anche la rapina nella tabaccheria di Casalanguida, avvenuta 4 ore prima del raid nella macelleria vastese, sia stata fatta dai due.
Altre indagini riguardano altre rapine fatte negli ultimi mesi nel territorio. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare ( oltre agli accertamenti sulla Fiat Grande Punto grigia della donna), i carabinieri hanno recuperato sia la pistola (una scacciacani) che il passamontagna, i giubbotti e i guanti utilizzati per il raid, nonché altro materiale d’interesse investigativo. Soddisfatti i commercianti che ringraziano i carabinieri per la tempestività dell’intervento. Da oggi il commissariato avrà 4 uomini in più. La speranza della città è che anche l’organico dei carabinieri venga rinforzato e adeguato alle esigenze di sicurezza del territorio.
Paola Calvano (Il Centro)