Due anni fa il grave infortunio alla Prima Estern di Torino di Sangro. Un brutto incidente che costò lesioni invalidanti ad un operaio. Di quel drammatico episodio, è chiamato a rispondere il dirigente dell’epoca D.D.N., 49 anni di Torino di Sangro. L’uomo che comparirà venerdi davanti al gup del Tribunale di Vasto , è accusato di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Il dirigente delegato alla sicurezza della ditta che lavora in contrada Carriera, non avrebbe tenuto conto del decreto legislativo che, disciplina gli obblighi del datore di lavoro e impone a chi è responsabile di un’azienda di prevedere lungo i corridoi di circolazione e trasporto del materiale , distanze di sicurezza sufficienti a proteggere i lavoratori o chi transita.
L’8 febbraio 2016, un dipendente, M.D.F. ,assunto con contratto a tempo indeterminato con mansioni da responsabile di magazzino, venne investito da un carrello riportando lesioni piuttosto gravi. La documentazione sanitaria allegata agli atti processuali, parla di “frattura pluriframmentaria scomposta di tibia e perone con prognosi di 169 giorni e menomazione dell’11% dell’integrità fisica“.
Il giorno dell’incidente, M.D.F. si trovava nel reparto accettazione -arrivi per effettuare l’inventario dei pezzi presenti in magazzino. Il materiale era depositato all’interno di cassoni altri 5 metri immagazzinati e poggiati ad una parete. Il lavoratore stava leggendo i cartellini attaccati sui cassoni quando un collega che manovrava un carrello elevatore elettrico, nel fare una manovra in retromarcia ,gli finì contro una gamba. Le lesioni furono importanti e ora il dirigente dovrà difendersi dall’accusa di non aver provveduto a mettere in atto adeguati provvedimenti per evitare l’infortunio. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Antonello Cerella, è pronto a dimostrare il contrario.
Paola Calvano (Il Centro)