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Vastese, al voto 15 Comuni e toto-sindaci al via

Qualcuno si prepara a cedere il testimone, altri sono pronti a  ricandidarsi per la seconda o terza volta grazie alla possibilità offerta dalla legge Del Rio che prevede la possibilità del terzo mandato per i sindaci dei comuni fino a 3mila abitanti. Archiviate le elezioni regionali con le polemiche tra vinti e vincitori, partiti e liste civiche sono pronti a misurarsi con le amministrative, che salvo colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbero essere accorpate alle Europee di domenica 26 maggio.

Nel Vastese sono quindici i comuni dove si torna a votare. Sono Cupello, Gissi, Schiavi D’Abruzzo, Villalfonsina, Liscia, Carpineto Sinello, Fresagrandinaria, Montazzoli, Palmoli, Pollutri, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Monteodorisio e Torrebruna.

Si dice pronto a sottoporsi ancora al giudizio dell’elettorato il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo eletto nel 2014 con la lista civica “Patto per Gissi”.

“Sono disponibile a ricandidarmi”, attacca il primo cittadino, “per completare il programma amministrativo e per chiedere agli elettori di valutare il mio operato”.

Rinuncia al secondo mandato il sindaco di Cupello, Manuele Marcovecchio eletto consigliere regionale della Lega, incarico incompatibile con quello di primo cittadino. Non appena ci sarà la proclamazione degli eletti dovrà dimettersi e lasciare il comune nelle mani del vice sindaco Fernando Travaglini.

Torneranno alle urne anche i cittadini di Monteodorisio. Saverio Di Giacomo, che è stato candidato alle regionali nella lista di Forza Italia, raggranellando solo 429 preferenze in tutta la provincia di Chieti, si dice pronto a mollare dopo aver amministrato il piccolo paese per un trentennio anche se non ininterrottamente. Prima di essere eletto sindaco nel 2014, ha guidato il Comune dal 1975 al 2004.

“Non credo di ricandidarmi, sono stanco”, afferma, “a parte il deludente risultato elettorale, che è comunque un segnale, ritengo che fare il sindaco sia diventato veramente difficile sia perché non ci sono più le risorse economiche, sia perché i cittadini, legittimamente stanchi di pagare le tasse, se la prendono con chi amministra. Chi sarà il mio erede? Sceglie il popolo. Quello che posso dire è che ho la coscienza a posto: ho fatto tutto quello che ho potuto per il mio paese”.

Potrebbe invece ricandidarsi Luciano Piluso, sindaco di Schiavi D’Abruzzo, che fa parte insieme a Di Giacomo, Giovanni Di Stefano (Fresagrandinaria) e Giuseppe Masciulli (Palmoli) di una platea di primi cittadini “inossidabili”. Ha guidato il piccolo comune dell’Alto Vastese dal 1990 al 2004, è stato vice sindaco per altri 5 anni e dal 2009 ricopre la carica di primo cittadino. Per lui sarebbe il terzo mandato.

Se mi ricandido? Ne stiamo discutendo con la maggioranza”, chiosa Piluso, “sono un pò stanco e vorrei cedere il testimone ad una squadra di giovani” .

              Anna Bontempo (Il Centro)

 

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