“Non è la prima volta che il presidente del Consiglio Eugenio Spadano convoca il consiglio comunale in via straordinaria e d’urgenza non permettendoci di svolgere in maniera ponderata e oculata l’attività di consiglieri comunali e senza concederci il tempo necessario per leggere i documenti. Così non è più tollerabile lavorare. Così non è più tollerabile svolgere il lavoro di consiglieri comunali. La loro frettolosità la riteniamo deleteria per il bene della città”. È quanto fanno sapere i consiglieri del Partito Democratico Gennaro Luciano, Antonio Boschetti e Gianni Mariotti e di San Salvo Democratica Marika Bolognese.
“Non è la prima volta che l’assise civica viene convocata all’ultimo momento per discutere di argomenti importanti e delicati come quello di oggi pomeriggio inerente questa volta un’anticipazione alla Cassa Depositi e Prestiti di 450mila euro. Un’anticipazione di cassa che non sarà utilizzata per il miglioramento dei servizi alla persona e/o per la necessaria manutenzione ordinaria delle strade e degli edifici pubblici ma per pagare i debiti che l’amministrazione comunale sta contraendo ogni giorno che passa e che il cittadino pagherà sotto forma di interesse bancari”, rimarcano i consiglieri.
“È nostro diritto avere il tempo necessario per leggere accuratamente i documenti al fine di discuterne con la maggioranza all’interno in un dibattito costruttivo e sereno per il solo bene dei cittadini. Questa frettolosità e questa ingente anticipazione di cassa è il frutto di una pessima programmazione finanziaria della maggioranza a danno della cittadini. Vogliamo vederci chiaro”, sottolineano i consiglieri.
“Pertanto – continuano e concludono – alla luce di quanto evidenziato chiediamo che venga posticipata la data del consiglio comunale. Chiediamo che ci venga concesso il tempo necessario per leggere le carte e i documenti relativi ai punti all’ordine del giorno per poterne discutere INSIEME in maniera seria e costruttiva per il solo bene della città. Qualora ciò non avvenisse, l’assise civica vedrà oggi pomeriggio la nostra assenza. Qualora tale richiesta non venisse accolta, riteniamo il comportamento del presidente del Consiglio Spadano e della maggioranza, irrispettoso nei nostri confronti e nei confronti dei cittadini. Qualora infine non dovessimo essere ascoltati ci attiveremo con gli strumenti previsti dallo Statuto e dal Regolamento Consiliare e riproporremo questo argomento in un altro consiglio comunale per una più approfondita valutazione anche da parte nostra”.