Chiedono da anni una soluzione al problema della rumorosità prodotta dal passaggio dei treni attraverso l’installazione di barriere fono-assorbenti che ne possano mitigare gli effetti acustici, ma le loro richieste finora sono cadute nel vuoto. Tornano alla carica i cittadini che hanno comprato casa al mare vicino alla Ferrovia, costretti a convivere con il rumore insopportabile provocato dai convogli soprattutto in estate quando le finestre vengono lasciate aperte.
Con l’avvicinarsi della stagione estiva l’annosa questione si ripropone e il Comitato “Vasto Marina nel cuore”, che rappresenta centinaia di famiglie proprietarie degli appartamenti all’interno del Parco Fortunato in contrada San Tommaso, annunciano nuove iniziative.
“E’ del tutto evidente che, in assenza di provvedimenti concreti e pur di difendere i diritti dei cittadini, ci faremo promotori di una serie di azioni, non escludendo il ricorso all’autorità giudiziaria competente”, taglia corto Alfredo Graziano, portavoce del Comitato, “la Asl non può esimersi dall’intervenire, ma anche il Comune deve fare la sua parte perché la salvaguardia della salute dei cittadini deve essere una priorità dell’amministrazione. La rumorosità prodotta dai treni circolanti lungo la linea ferroviaria, in corrispondenza del parco verde, meglio conosciuto come “Parco Fortunato” è una questione che si trascina da anni. Nel 2014 l’Arta Abruzzo, opportunamente interessata dal comune di Vasto, procedeva ad effettuare dei rilievi fonometrici, in corrispondenza del suddetto tratto ferroviario”, ricorda Graziano, “la relazione tecnica evidenziò una rumorosità, espressa in decibel, nettamente superiore ai valori stabiliti dalla legge”.
“Il Comitato ” Vasto Marina nel cuore”, che nel frattempo si era costituito per rappresentare le centinaia di famiglie presenti sul posto, chiese ed ottenne, immediatamente un incontro,con l’ allora primo cittadino, Luciano Lapenna. Una delegazione da me guidata fu ricevuta a Palazzo di città, per esporre la gravità del caso e studiare, congiuntamente, all’amministrazione, opportuni interventi finalizzati a scongiurare gli evidenti pericoli per la salute pubblica. Si succedettero ulteriori incontri, ma senza risultati apprezzabili. Del problema venne investito due anni dopo, nel 2016, la nuova amministrazione guidata da Francesco Menna, al quale venne riproposta la questione. A marzo 2018 ci fu un ennesimo intervento dell’Arta, richiesto dal Comune, in seguito alla segnalazione scritta di alcuni cittadini, da cui sono scaturiti dati assolutamente allarmanti, con valori di gran lunga superiori a quelli rilevati nel 2014”.
Per il Comitato si tratta di “una situazione di assoluta gravità che deve essere al più presto affrontata e risolta”.
Anna Bontempo (Il Centro)
a proposito di rumorosità ,ho segnalato anch’io più volte al comune di San Salvo la presenza di griglie rumorose e tombini tra via dello stadio e via dell’atletica ma senza esito positivo.
L’impiegato alla manutenzione mi aveva assicurato che prima o poi mandava qualcuno per effettuare dei controlli per individuare i suddetti tombini e griglie da riparare.
Secondo me dell’incolumità del cittadino e della sua salute psicofisica non gliene frega niente a nessuno ai dipendenti dell’amministrazione comunale.