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“Ecco perché non abbiamo partecipato al Consiglio Comunale”

Documentazione incompleta, parere del Revisore dei Conti assente e convocazione urgente non necessaria con conseguente impossibilità di approfondire nel merito e del dettaglio gli oltre 450mila euro chiesti dall’amministrazione comunale sotto forma di anticipazione di liquidità alla “Cassa depositi e prestiti” destinati a pagare i debiti che il Comune di San Salvo ha contratto fino al 31 dicembre 2018. Questi i motivi per i quali non abbiamo partecipato al consiglio comunale del 21 febbraio scorso.

Il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca parla di una “Città in movimento”. Qui l’unica cosa “in movimento” sono le mani dei cittadini che dovranno prelevare dalle loro tasche gli interessi che scaturiranno dalla mancata capacità dell’amministrazione comunale di pagare quanto speso in questo anno senza far nulla e dar nulla alla città.

Cosa ci hanno fatto con questi soldi, a chi sono ora destinati non lo sappiamo. Noi consiglieri comunali non siamo stati messi nelle condizioni di saperlo in tempi congrui e necessari per svolgere con coscienza e meticolosità il nostro lavoro.

I termini ultimi per accedere all’anticipazione di liquidità scadono il 28 febbraio prossimi. Perché questa urgenza! Perché non convocare il Consiglio Comunale come ha fatto il Comune di Vasto il 27 febbraio prossimo (28 in seconda convocazione) e in via non urgente e straordinaria! Perché l’amministrazione comunale non ci ha fornito i documenti relativi ai debiti contratti! Perché non ci hanno concesso i tempi necessari per reperirceli da soli! Perchè non hanno accolto la nostra richiesta di rinviare di qualche giorno il Consiglio Comunale! Perché manca il parere del Revisore dei Conti!

A tutto questo non ci è stata data risposta. E a tutto questo ora non ci stiamo più!

La verità è che il Comune di San Salvo non ha più soldi in cassa.

La verità è che l’amministrazione comunale non ci mette più – da tempo – nella condizioni di lavorare in maniera seria e scrupolosa e a questo ora non ci stiamo più.

Avevamo chiesto il rinvio del Consiglio Comunale per avere il tempo di reperire i documenti e studiarceli. I tempi per rinviarlo c’erano, ma la  maggioranza non ce l’ha concesso. Su questo andremo a fondo per l’interesse e il bene della città. Quell’interesse e quel bene che la maggioranza non ha perché con la sua incapacità amministrativa ora i cittadini dovranno pagare quasi l’1% di interessi per la somma richiesta come anticipazione di liquidità alla “Cassa depositi e prestiti”.

A queste inefficienze e superficialità non ci stiamo più e ora faremo chiarezza”.

I consiglieri comunali

Marika Bolognese (San Salvo Democratica)

Gennaro Luciano (Pd)

 Antonio Boschetti (Pd)

Gianni Mariotti (Pd)

 

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