“Linda è ora davanti a Dio. Non cancellate quello che lei ha inciso nella vostra vita. La morte non è l’ultima parola. L’ultima parola è la Vita. Se siamo qui è perché il Signore ci ha fatto una promessa: che siamo vivi”. Con queste parole don Massimiliano Civinini ha voluto ricordare nell’omelia Linda Ialacci scomparsa prematuramente lunedì mattina nella sua abitazione dopo un improvviso malore che non gli ha dato scampo. E rivolgendosi ai tanti ragazzi ha detto “Dovete dare la vita. Siete chiamati a dare la vita, quella vita che Linda, i vostri genitori e quanti vi accompagnano nella vostra crescita vi hanno dato e vi danno”.
“Una grande mamma – ha detto don Mario Pagan che con don Massimiliano ha concelebrato la Santa Messa. “Una grande mamma che ha fatto crescere tanti ragazzi. La ricorderò sempre così, con la tenerezza e l’amore che ha dato e trasmesso a suoi ragazzi e a tutti noi” .
Per il mondo sportivo vastese e non solo, oggi è il giorno del dolore e del silenzio. Tante le parole a lei rivolte. “Linda…la nostra Linda, colei che stata capace di progettare, di gestire e di sviluppare, ora ci parla in silenzio”. “Hai lasciato un segno in ognuno di noi. Nella tua grande normalità e semplicità sei stata una donna straordinaria. Hai lasciato un’impronta che ha segnato le nostre vite. Sei stata capace di rinunciare alla tua vita privata, hai amato nel silenzio e nella riservatezza più assoluta e noi ti ameremo per sempre”.
Commoventi le parole dei ragazzi del settore giovanile della Vasto Basket.“Sei stato il nostro punto di riferimento. Ci hai insegnato il rispetto per gli altri e per noi stessi. Il tuo insegnamento lo porteremo per sempre con noi”.
Poche e commosse le parole del presidente della Vasto Basket Giancarlo Spadaccini. “Hai insegnato a nostri ragazzi la regola del rispetto, sul campo e nella vita e loro, qui presenti sono il frutto del tuo seme”.
Parole cariche di emozione, dolore e sgomento che hanno commosso i tanti presenti. Lungo il corteo partito dalla sua abitazione e che l’ha accompagnata fino alla chiesa stringendosi silenziosa intorno ai genitori Nicola e Letizia e alla sorella Marisa, chiusi nel loro dolore per una morte fulminea a cui sarà difficile dare una spiegazione.
Ad attenderla una chiesa gremita di amici, parenti, conoscenti. Ma ad attenderla c’erano soprattutto loro: i ragazzi della Vasto Basket, i “suoi” ragazzi, quelli che tanto amava e per i quali si è sempre prodigata con amore e gioia. Quei ragazzi per i quali ogni giorno ha dedicato il suo tempo, fiera ed orgogliosa di essere con loro e tra di loro. Dai più piccoli ai più grandi, dal presidente Giancarlo Spadaccini alla dirigenza tutta, unita come sempre, c’erano tutti per dare l’ultimo saluto terreno a una “grande donna”, come dice tra le lacrime un uomo di mezza età.
Il suo impegno con e per i ragazzi, il suo amore e la sua passione per il basket, la sua bontà, il suo altruismo, il suo sorriso sempre vivo sul volto e la sua mano sempre tesa all’altro, oggi più che mai è quanto trapela tra le parole rotte dal pianto dei tanti presenti.
Uno scrosciante applauso ha accompagnato Linda dall’altare alla sua uscita dalla chiesa dove a salutarla dei palloncini bianchi e rossi hanno colorato il cielo. Il corteo si è poi mosso verso il cimitero dove Linda riposerà per sempre nel ricordo di quanti l’hanno amata e per sempre la ricorderanno.
Laura Rongoni