Il caso di Marie Hélène Benedetti ha scosso la città ed ha cominciato a muovere la politica. Stamane il consigliere comunale Davide D’Alessandro ha protocollato a Palazzo di città una interrogazione che pubblichiamo integralmente.
“Il sottoscritto Davide D’Alessandro, Consigliere di Vasto2016;
Appreso da organi di stampa che la signora Marie Hélène Benedetti, madre di un bambino autistico di due anni e mezzo, da ben diciotto mesi è costretta ad accompagnare il piccolo a Pescara per fare le terapie, quattro volte a settimana, a proprie spese;
Considerato che si è rivolta al Sindaco, Francesco Menna, all’assessora ai Servizi sociali, Lina Marchesani, e che racconta di aver telefonato all’ex assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, senza alcuna fortuna, senza aver ottenuto una risposta adeguata, una soluzione efficace e immediata al suo grave problema;
Preso atto che anche un giudice, stando alle dichiarazioni della signora, ha detto chiaramente che questa non è la vita che può fare un bambino autistico, che non vanno bene le terapie a lunga distanza, ma che i bambini autistici devono avere le loro terapie in zona;
Evidenziato che la signora lamenta notevoli difficoltà economiche e che si è sentita rispondere dal Comune che fondi non ve ne sono; che non è grazie al Comune, ma grazie alle maestre, se suo figlio è riuscito a integrarsi e a frequentare l’asilo;
CHIEDE AL SIGNOR SINDACO
Che cosa ha fatto finora e che cosa intende fare l’Amministrazione per affrontare e risolvere un caso così angosciante e mortificante per le persone interessate e per tutta la nostra comunità;
Quali e quanti fondi intende mettere a disposizione per offrire un servizio adeguato a quanto richiesto da persone in così gravi difficoltà;
Se non ritiene che i fondi, spesso mal utilizzati e mal indirizzati, possano invece essere maggiormente dirottati nel settore del sociale, sempre più al centro del dibattito politico per le numerose e crescenti richieste d’aiuto;
Quali impegni intende assumere perché l’Amministrazione non si faccia sorprendere ancora impreparata e riesca a gestire e a guidare fenomeni così complessi.”