“L’Abruzzo si meritava di meglio. E se lo merita ancora. Di fronte allo squallore offerto dalle componenti della maggioranza di centrodestra, da oggi un “po’ meno” maggioranza dopo il passaggio di Azione Politica all’opposizione come atto di spietata e subitanea vendetta per il previo tradimento di Marsilio – un quadro idilliaco fatto di gentiluomini d’altri tempi – le parole servono a poco, parlano più che altro i fatti”. E’ decisamente duro il commento di Valentina Corneli, parlamentare del M5S, sulla nuova giunta regionale.
“Siamo di fronte alla plastica dimostrazione di un modo di fare politica che volevamo superare una volta per tutte, e avevamo cercato in tutti i modi di mettere in guarda gli abruzzesi. Quando gli interessi personali hanno la precedenza su quelli della comunità da rappresentare, quando la politica è concepita come un mezzo per ottenere prestigio personale e posizioni di potere e non come il fine di un’azione indirizzata al bene della comunità, allora accade ciò che sta accadendo in Abruzzo: la Giunta è morta ancor prima di cominciare a governare. D’altra parte sono le medesime dinamiche che vediamo a livello nazionale, dinamiche che mettono a rischio prima di tutto l’interesse dei cittadini”.
“Da parte nostra, faremo quello che abbiamo sempre fatto finora, continuando a difendere quell’interesse, consci di possedere un bagaglio di valori profondamente antitetico rispetto a quello mostrato da questi signori delle poltrone”.