“Il ricorso del Comune al Consiglio di Stato? Non me lo aspettavo, è stata una sorpresa, ma io vado avanti”.
Mihai Ungureanu, il concertista romeno escluso dalla selezione per la direzione artistica del nuovo Polo Culturale, vinta dal maestro vastese Raffaele Bellafronte, non fa mistero del proprio stupore. Nonostante il Tar di Pescara abbia accolto il suo ricorso, sospendendo l’efficacia degli atti e intimando al Comune di indire un nuovo bando entro il termine perentorio di 60 giorni, l’amministrazione ha deciso su indicazione dell’avvocatura comunale di rivolgersi ai giudici romani di Palazzo Spada per chiedere l’annullamento della sentenza emessa dal Tribunale amministrativo regionale. Nel frattempo la segretaria generale Angela Erspamer ha avviato una nuova procedura.
“Sarebbe stato più logico se fosse stato Bellafronte a presentare ricorso al Consiglio di Stato e non il Comune”, chiosa Ungureanu, venuto a Vasto per firmare la sua costituzione, “la cosa mi ha sorpreso e non poco. In questi giorni ho incontrato l’avvocato Arnaldo Tascione che mi rappresenta e ho cercato anche di avere un colloquio con il sindaco Francesco Menna. Sono andato in Municipio diverse volte, mi sono fatto annunciare e ho fatto la fila per tre giorni di seguito. Giovedì ho aspettato due ore, dalle 10 alle 12, ma non sono stato ricevuto. Sono tornato di nuovo nei giorni successivi con la speranza di poterci parlare.
Ho fatto 2mila chilometri per sentire la sua opinione sulla vicenda”, incalza l’ex direttore della Orchestra Filarmonica di Craiova, “ma non mi è stato possibile incontrarlo. Devo rientrare in Romania, ma tornerò di nuovo, aspetto un invito formale. Nel frattempo ho avuto modo di parlare con la segretaria generale, la quale mi ha spiegato che verrà cambiata la Commissione, ma non verranno rivisti i criteri. Cosa ho provato quando sono stato escluso? Mi sono sentito molto offeso”, riprende Ungureanu, “sono stato sonoramente bocciato nonostante un curriculum di tutto rispetto al quale hanno assegnato solo 10 punti e mi è stato impedito di partecipare alla selezione.
Ho una vasta esperienza musicale, sono stato per vent’anni direttore della Orchestra Filarmonica di Craiova composta da 200 musicisti, ma non sono stato ritenuto idoneo dalla Commissione. Sono molto dispiaciuto, ma non ho nessuna intenzione di mollare. Andrò fino in fondo. Con Vasto ho un legame che dura da 35 anni, mi piacerebbe assumere l’incarico di direttore artistico del Polo culturale”.
Anna Bontempo (Il Centro)