“Moderatamente soddisfatto”. Così si è definito il presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo. Ieri pomeriggio al termine della riunione al ministero di Giustizia convocata da capo del Gabinetto, Fabio Baldi. Uguale il commento del procuratore capo Giampiero Di Florio.
“Quello odierno“, ha spiegato il presidente Giangiacomo “è stato un tavolo importante al quale hanno partecipato anche il presidente della Corte d’appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, il procuratore capo di Vasto, Giampiero Di Florio, il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Vasto, Vittorio Melone, nonché il capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, il direttore generale del personale e della formazione del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria e il capo della segreteria del ministro della Giustizia. Da parte del capo di gabinetto del ministero, Fabio Baldi c’è stata disponibilità all’ascolto e rispetto delle Istituzioni. Personalmente ho ribadito l’assoluta necessità di reimpiantare la pianta organica del personale amministrativo e i rappresentanti del ministero hanno ascoltato con interesse e compreso. Resta però un grosso problema. Affinchè possano intervenire serve un atto legislativo. Occorre una legge o un decreto legge. Una iniziativa che il governo potrebbe fare in via d’urgenza. Questa però è una valutazione politica”, afferma Giangiacomo.
Sia lui che il procuratore capo Di Florio hanno ribadito l’impossibilità di arrivare al 2021 con l’attuale organico.
“Oggi( ieri) a Roma”, dice il procuratore Di Florio “abbiamo raccontato le preoccupazioni di questo territorio e ribadito le necessità. Abbiamo recepito disponibilità e questo ci porta ad essere moderatamente soddisfatti. Ma è assolutamente necessaria l’azione del governo , un decreto legislativo che ripristini la pianta organica del personale”, ha ribadito il capo della Procura.
Pur ritenendo la convocazione a Roma un ottimo segnale, la città resta perplessa. La fiducia nella politica negli ultimi anni è venuta meno e molti temono che possa essere negato al territorio il diritto alla giustizia.
L’avvocato Pennetta, pare comunque intenzionata a non sospendere il sit-in a Roma in programma il 21 marzo. La partenza da Vasto è prevista alle 6 dal terminal bus di via Dei Conti Ricci. Per chi volesse partecipare il viaggio è gratuito. Resta da vedere cosa decideranno di fare i 28 sindaci che hanno deciso di partecipare alla trasferta romana, ben comprendendo l’importanza di un tribunale e di una procura in città. Da parte sua l’avvocato Pennetta intende portare avanti quella che ha definito “una battaglia di civiltà». ” Vasto è iol Vastese mai come in questo momento hanno avuto bisogno di sicurezza e giustizia”, insiste l’avvocato.
Paola Calvano (Il Centro)