E’ stata chiusa a novembre a causa delle profonde lesioni riscontrate lungo il muraglione di Palazzo D’Avalos. Da allora Porta Palazzo è interdetta da una recinzione e la sua chiusura sta causando numerosi disagi ai cittadini residenti in via Trave, Cona a Mare, via Fonte Ioanna e strada vicinale Tubello.
“E’ una situazione incresciosa”, attaccano Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia-An, “ dal 2 novembre 2018 i cittadini e i turisti che percorrono via Adriatica hanno notato l’indecorosa e insicura recinzione che interessa via Porta Palazzo. Si notano degli avvallamenti sul manto stradale, ma non è dato sapere se vi sia un pericolo di crollo e se lo stesso possa interessare anche via Adriatica. È necessario” continuano i rappresentanti di Fdi-An in consiglio comunale, “che l’amministrazione attiva metta in sicurezza la recinzione; chiarisca quali siano le reali condizioni di via Adriatica e di via Porta Palazzo e dica quali siano i provvedimenti che intende adottare per la loro messa in sicurezza, per il ripristino della viabilità e per presentare in maniera decorosa il nostro belvedere. La stagione primaverile è alle porte, quella estiva è ormai prossima e l’amministrazione comunale, ancora una volta, si appresta a farsi trovare impreparata nel presentare una città curata al cospetto dei vacanzieri ”, concludono Prospero e Suriani, che sull’argomento hanno presentato una interpellanza al sindaco Francesco Menna.
L’area compresa tra il muro dei giardini di Palazzo d’Avalos e la strada comunale Porta Palazzo è stata interdetta con una ordinanza firmata dal primo cittadino, dopo che i tecnici avevano riscontrato profonde lesioni lungo il muraglione. Per il suo consolidamento bisognerà reperire un milione e 200mila euro. L’area era da tempo oggetto di monitoraggio con sensori inclinometrici e di temperatura costantemente collegati su server remoto.
Anna Bontempo (Il Centro)