Il Vice Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo è Domenico Pettinari. Ieri mattina è stato votato a maggioranza nel corso della prima seduta dell’undicesima Legislatura guidata dal Presidente Marco Marsilio. Il M5S conferma il suo ruolo di prima forza di opposizione con sette consiglieri regionali eletti.
“Sono onorato del riconoscimento che l’aula ha dato al M5S e alla mia persona. Svolgerò il compito che mi è stato assegnato con responsabilità e abnegazione e continuerò a lavorare per una ferma opposizione volta a migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. La scorsa legislatura è stata caratterizzata da una gestione dell’aula che non ha sempre rispettato i diritti delle opposizioni, il mio impegno, invece, è indirizzato a garantire la giusta rappresentanza di tutte le forze politiche all’interno dell’aula, applicando il regolamento in modo imparziale e giusto”.
“Esprimo soddisfazione -sottolinea il capogruppo del M5S Sara Marcozzi – per l’assegnazione del ruolo di Vice Presidente del Consiglio regionale al M5S. Domenico Pettinari saprà svolgere al meglio questo delicato e importante ruolo nell’assise. Oggi il M5S si dimostra ancora una volta una forza politica democratica e responsabile, garantendo la corretta rappresentatività all’interno dell’ufficio di presidenza. Una rappresentatività che non seppe garantire il centro sinistra con la sua maggioranza nell’insediamento della scorsa legislatura, lasciando volontariamente fuori il M5S sia dall’ufficio di presidenza che dalla commissione vigilanza”.
“Il consiglio regionale inizia con il passo giusto, il gruppo del M5S auspica una maggiore collaborazione tra forze politiche e meno prevaricazione delle forze di minoranza. La nostra sarà un’opposizione che non farà sconti a nessuno, ma che sarà sempre aperta al dialogo su tutti quei provvedimenti che miglioreranno la qualità della vita degli abruzzesi. Tutti abbiamo fatto importanti promesse in campagna elettorale, il consiglio regionale d’Abruzzo deve lavorare nella direzione di quelle promesse, affinché diventino norme e successivamente fatti per gli abruzzesi. Il tempo delle parole è finito per chi governa questa regione”.