Nuovi guai giudiziari per Stefano Moretti, battagliero esponente dell’associazione antimafia di Vasto. A mettere nei guai il perito questa volta sono state le dichiarazioni e i giudizi che Moretti ha diffuso sul web a dicembre 2016 contro alcuni esponenti del Movimento 5 Stella.
Moretti è accusato di diffamazione. Avrebbe pubblicato sul proprio account di Facebook alcuni video nei quali avrebbe offeso in particolare Tommaso Di Battista , assistente parlamentare dell’eurodeputata Daniela Aiuto del Movimento 5 Stelle .
Rivolgendosi agli utenti di facebook avrebbe apostrofato Di Tommaso con aggettivi ritenuti ingiuriosi . Non contento avrebbe pubblicato i redditi percepiti dall’assistente parlamentare facendo poi altre allusioni sulle parentele.
Visti i filmati il sostituto procuratore Gabriella De Lucia ha ritenuto sussistessero gli estremi della diffamazione. Di diverso avviso l’accusato che sostiene di avere usato dei termini che non offendono nessuno. Gli aggettivi che hanno messo nei guai Moretti sono “l’innominato” e ” il castellino”. ”
Non sono affatto ingiurie. “Il primo è un termine manzoniano, il secondo di riferisce alla sue origini”, insiste Moretti. A difendere l’indagato è l’avvocato Giuseppe La Rana del foro di Pescara. Sarà quest’ultimo a dover convincere i giudici che il suo cliente non intendeva diffamare l’esponente pentastellato.
Paola Calvano (Il Centro)