Sette partite per cercare di evitare il pericoloso tunnel dei play-out. Di fatto, sette spareggi con il concreto rischio di giocarsi tutto, o quasi, nello scontro diretto in programma il prossimo 28 aprile allo stadio Aragona contro l’Avezzano dell’ex Gianluca Colavitto, un tecnico mai troppo apprezzato in città e che adesso per diversi aspetti è anche rimpianto.
La Vastese ci proverà e per riuscirci ha dato carta bianca ad Aldo Papagni. L’allenatore pugliese è stato chiamato per rianimare i biancorossi, cosa che, nel recente passato, non è riuscita né ad Ottavio Palladini né a Fabio Montani.
Archiviato lo sfortunato esordio di domenica scorsa in quel di Campobasso, dove la sua squadra, dopo un inizio promettente, è stata maltrattata sia a livello di gioco che di risultato, il neo allenatore biancorosso conta di raccogliere i primi punti veri della sua avventura in riva all’Adriatico domani pomeriggio sul campo del Montegiorgio.
“Non abbiamo alternative – ha tagliato corto Papagni – perché la classifica attuale non ci consente più di sbagliare. Da qui alla fine del campionato ci aspettano sette finali, sette partite nel corso delle quali la squadra deve dare il massimo su ogni campo e contro ogni avversario. A cominciare da Montegiorgio”.
Purtroppo anche domani la Vastese non sarà al completo per squalifiche (Leonetti) ed infortuni (Giampaolo e Mataloni). A preoccupare in attacco è soprattutto l’assenza di Vito Leonetti anche perché i suoi compagni di reparto, Fiore e Shiba, non stanno attraversando un grande momento di forma.
In questi giorni l’allenatore pugliese ha cercato di minimizzare, facendo quadrato e chiedendo a tutti il massimo impegno. Insomma, Papagni farà di tutto pur di portare in salvo la squadra cercando di evitare i play-out con il pieno appoggio della società dalla quale ha avuto carta bianca. Società che all’indomani della batosta subita ad Avezzano ha fatto la voce grossa: il Presidente Franco Bolami ha bloccato gli stipendi fino a data da destinarsi augurandosi che una presa di posizione così forte serva per scuotere la squadra.
Dicevamo del calendario, sicuramente complicato. La Vastese sarà chiamata a giocare quattro volte in trasferta ( Montegiorgio, Giulianova, Castelfidardo ed Agnonese) e solo tre in casa contro Notaresco, Cesena ed Avezzano. Insomma, tanti ostacoli complicati. Per superarli ci vorrà la migliore Vastese possibile. A cominciare da domani pomeriggio.
Per quanto riguarda le altre abruzzesi, domani in occasione della tredicesima giornata di ritorno, saranno impegnate tutte in casa, eccezion fatta per la Vastese, di scena a Montegiorgio e per il Pineto che farà visita alla capolista Cesena.
Partita decisiva, o quasi, per l’Avezzano contro la Jesina: la squadra di Colavitto proverà a sfruttare il fattore campo ed un avversario non trascendentale per muovere concretamente la classifica. Stesso discorso per Notaresco, Francavilla e Giulianova rispettivamente contro Sangiustese, Forlì e Campobasso. Quella di domani, in definitiva, si preannuncia un’altra domenica di fondamentale importanza per le squadre abruzzesi.
Gaetano Quagliarella (Il Centro)