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M5S: “Meno tasse a chi vieta il gioco d’azzardo”

Campagne informative, riduzione delle imposte comunali ai gestori dei locali che decideranno di eliminare le slot machine e controlli della polizia municipale affinchè venga rispettata la normativa di riferimento ed, in particolare, il divieto di utilizzo da parte dei minori di 18 anni di apparecchi che erogano vincite in denaro. Sono alcuni indirizzi operativi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico che il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle sottopone all’attenzione della maggioranza attraverso una mozione inserita all’ordine del giorno dell’assise civica in programma domani alle 9. Il documento impegna il consiglio comunale “ a dare incarico alla Commissione Affari Istituzionali di redigere, entro due mesi, un regolamento per la prevenzione ed il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo”.   

“Il Consiglio Nazionale delle Ricerche stima in 17 milioni (42% delle persone residenti in Italia tra i 15 e i 64 anni) il numero di coloro che hanno giocato almeno una volta in un anno, in 2 milioni gli italiani a rischio minimo e in circa 1 milione i giocatori ad alto rischio (600-700mila) o già patologici (250-300mila)”, annotano Dina Carinci e Marco Gallo, “i sindaci sono i diretti responsabili nei propri comuni della salute dei cittadini, quali rappresentanti delle comunità di cui devono curare gli interessi e promuovere lo sviluppo”.

Partendo dal presupposto che non esiste un regolamento comunale di riferimento e che la dipendenza da gioco è una vera e propria patologia che compromette lo stato di salute fisica e psichica del giocatore, i due consiglieri pentastellati indicano una serie di azioni da mettere in campo: campagne di informazione sulla pericolosità dell’abuso dei giochi che consentono vincite in denaro, utilizzando i più appropriati canali di divulgazione  e la creazione di uno spazio specifico sul sito web del Comune di Vasto riservato alle informazioni e alla sensibilizzazione della popolazione sul tema del gioco d’azzardo e sulla sua pericolosità. Carinci e Gallo ritengono, inoltre, indispensabile “ rafforzare l’azione della polizia locale garantendo il rispetto della normativa di riferimento in materia e, in particolare il divieto di utilizzo da parte dei minori di 18 anni di apparecchi che erogano vincite in denaro; il corretto posizionamento, la gestione ed il numero degli apparecchi installati all’interno dell’esercizio commerciale”.

Altra proposta operativa è la creazione di “un marchio per i locali commerciali virtuosi che decideranno di non utilizzare o di eliminare le slot-machine dal loro interno, in modo che siano immediatamente riconoscibili e  la riduzione delle imposte comunali ai gestori dei locali che si doteranno del marchio come incentivo e premiazione di comportamenti virtuosi a vantaggio della qualità della vita di tutti i cittadini”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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