“Riempire quotidianamente il mercato? E’ quello che cerchiamo di fare da anni”. Così Franco Menna, il presidente di Ati, l’associazione temporanea di imprese che ha in gestione il mercato coperto di Santa Chiara, risponde a chi in questi giorni ha accusato i gestori della storica struttura di tenerla vuota 6 giorni su sette.
“Intanto”, rimarca Menna “quel mercato è l’unico in provincia ad essere aperto sei giorni su sette. Da anni cerchiamo commercianti disposti ad esporre qui la merce tutti i giorni,tranne il sabato che è già occupato. Non si trovano”, assicura Menna.
“A luglio 2017 venne fatta anche una campagna pubblicitaria per il rilancio del mercato, ma è stato inutile. Sono tutti interessati al sabato e il sabato è già occupato. Il Comune, da cui abbiamo preso la gestione, aveva già affidato gli spazi. Se qualcuno ha delle idee e delle proposte sono bene accette . Siamo commercianti e promuoviamo il commercio. Abbiamo rivitalizzato un mercato abbandonato e cerchiamo ogni giorno di migliorarlo”, afferma Franco Menna disposto a raccogliere idee e proposte. Fratelli d’Italia propone un bando pubblico. e il coinvolgimento delle altre associazioni di categoria.
“Risulta quantomeno indispensabile “, annota il centrodestra “sia nella ricerca di venditori, sia nel condividere un riassetto organizzativo della struttura che ne consenta un utilizzo maggiore”.
Davide D’Alessandro suggerisce di rivedere i contratti di locazione. “Chi affitta non può essere presente solo il sabato”, dice.
Il sindaco Francesco Menna assicura che anche il Comune sta facendo il possibile affichè l’area mercatale diventi il punto di riferimento di massaie ed acquirenti alla ricerca di ortaggi, frutta, carni, pesce, latticini e prodotti da forno. “Fa piacere sapere che Ati è disposta ad accogliere consigli”, dice Marco Di Michele Marisi.
“Il mercato Santa Chiara dovrebbe essere utilizzato come luogo per la valorizzazione dei prodotti della terra e del mare mettendo in piedi iniziative convegnistiche, di degustazione, dimostrative, con il coinvolgimento di tutte quelle associazioni e di tutte quelle professionalità che possano esaltare le ricchezze anche culinarie di questo territorio. Ridurre una struttura quale quella del mercato Santa Chiara ad un semplice luogo di vendita a mezzo servizio di prodotti, significa non solo lasciarlo agonizzare, ma soprattutto non contribuire alla rivitalizzazione del centro storico della quale il mercato deve essere protagonista. Attendiamo fiduciosi di poter trovare tutti insieme una soluzione che aiuti il mercato e il centro storico”, conclude il segretario cittadini di FI.
Paola Calvano (Il Centro)