Il bando è stato pubblicato il 27 febbraio sul sito istituzionale del Comune, ma per le minoranze l’avviso di mobilità volontaria per la copertura di 5 posti di vari profili professionali, di categoria giuridica B3, cioè addetto alla registrazione dati, è stato scarsamente pubblicizzato. Finisce nel mirino di Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia-An, la procedura concorsuale per l’assunzione di cinque impiegati. I due esponenti del partito di Giorgia Meloni hanno presentato nei giorni scorsi una interrogazione sull’argomento che verrà discussa durante il consiglio comunale convocato per domani alle 9.
“Il concorso è stato pubblicizzato solo ed esclusivamente sul sito istituzionale dell’ente, dove peraltro è stato inserito in seconda posizione dopo un bando di concorso scaduto nel luglio del 2018, e nessuna comunicazione è stata data in merito al concorso agli organi di stampa, né si è ritenuto opportuno pubblicare la procedura di mobilità volontaria sulla Gazzetta Ufficiale”, affermano Prospero e Suriani, “qualora la procedura di mobilità volontaria non andasse a buon fine, il Comune potrebbe ricorrere a un bando pubblico, aperto a tutti i cittadini in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo, e delle qualifiche specifiche che l’amministrazione intenderà richiedere”.
Ma è soprattutto sulla procedura concorsuale aperta al pubblico, successiva alla chiusura del bando di mobilità, che si concentrano le domande dei consiglieri Suriani e Prospero, i quali chiedono “Se l’assessore al personale Lina Marchesani intenda favorire la massima partecipazione popolare per un concorso che richiede solo il diploma di terza media, o se intenda limitare e circoscrivere la partecipazione al prossimo concorso”.
Infine i consiglieri di Fratelli d’Italia-An chiedono “quali sono le qualifiche, con dicitura esatta e numero, che i candidati al prossimo concorso (teoricamente aperto) dovranno avere attestate al Centro Per L’Impiego, in che data uscirà il bando della presumibile selezione aperta, e se le qualifiche dovranno essere possedute alla data di pubblicazione del bando ovvero, come riteniamo corretto, alla scadenza del bando stesso. Esigiamo risposte chiare, trasparenti e lineari sui requisiti necessari per partecipare al concorso pubblico”.
Anna Bontempo (Il Centro)