Fine settimana di proteste alla Granito Forte di Fresagrandinaria. Il grafico degli ordinativi non risale. La situazione occupazionale si aggrava. Trenta interinali non hanno riottenuto il contratto e ora sono a rischio i posti di lavoro dei dipendenti assunti tramite le agenzie.
LO SCIOPERO. I sindacati non ci stanno e organizzano per venerdi le prime 4 ore di sciopero. Le 13 settimane di cassa integrazione decise ad inizio anno al termine di una lunga riunione fra i sindacati e i rappresentanti della Granito Forte non hanno portato benefici. Se il 2018 si è chiuso con un calo di ordinativi che ha spinto l’industria che produce mattonelle in grès porcellanato a ricorrere agli ammortizzatori sociali, il primo trimestre 2019 racconta una situazione ancora delicata. Tre forni su sette resteranno fermi per i prossimi mesi. Per i 200 dipendenti l’orizzonte è ancora incerto.
” Presto però”, dichiara Emilio Di Cola ( Cgil) ” tornerà in funzione un altro forno e quindi una riduzione di personale al momento è inopportuna. Oltretutto i licenziamenti dovrebbero essere l’ultima spiaggia. Prima ci sono gli ammortizzatori sociali”.
Venerdi la preoccupazione delle maestranze, condivisa da Rsu e di Cgil, Cisl e Uil sarà raccontata con una astensione dal lavoro di 4 ore ad ogni fine turno. ” Poi vedremo. Potrebbero esserci altre iniziative”, dice Di Cola. I sindacati chiedono che nessuno venga mandato a casa. L’azienda parla di esuberi. I sindacati non nascondono la propria preoccupazione.
INDUSTRIA E TERRITORIO. La produzione industriale è fondamentale per la sopravvivenza del Vastese interno. L’azienda arrivata da Ubersetto di Fiorano, in provincia di Modena, nel 1991 ha impiantato il suo polo produttivo nella zona industriale di Fresagrandinaria, nella Valle del Trigno, dando occupazione stabile tra occupati diretti e indotto a circa 250 persone, con un fatturato che sfiora i tre milioni di euro. Tanti lavoratori stanno tremando all’idea di perdere il lavoro. Purtroppo gli ordinativi sono in calo anche a causa della concorrenza straniera che è sempre più agguerrita. Nel corso delle riunioni con i rappresentanti sindacali si è cercato di trovare un modo indolore per affrontare questa fase delicata che però dura più del previsto.
LA CONCORRENZA. Uno spauracchio è la Turchia . La Granito Forte come ha sempre fatto cercherà di puntare sulla qualità. Il momento è delicato per tutti, ma la Valle del Trigno attira sempre meno. Cgil, Cisl e Uil insistono sulla necessità di offrire ai potenziali clienti più servizi. «In Polonia come in altri Paesi dell’Est le strade sono tappeti», hanno più volte ripetuto i sindacati. Nel Vastese ormai attraversare la Valle del Trigno o la Val Sinello , ma anche Punta Penna, è un’avventura. Strade piene di buche e pochi servizi. L’area del Trigno, a parere dei sindacati va curata di più.
Paola Calvano (Il centro)