Non potranno essere celebrati prima di giovedi i funerali di Massimo Roberti, 40 anni l’artigiano morto la mattina del 4 aprile nella zona industriale di Mafalda dopo un volo di 8 metri dal tetto di un capannone sul quale stava lavorando. Il sostituto procuratore della Repubblica di Larino, Marianna Meo, ha richiesto la consulenza di due periti per appurare la dinamica dell’incidente e le cause della morte del quarantenne . Martedi pomeriggio alle 14,30 saranno affidati gli incarichi all’anatomo patologo Carmina Dambra di Foggia che si occuperà dell’autopsia e all’ingegnere Giovanni Russo che valuterà lo stato dei luoghi e le condizioni in cui la vittima stava operando.
Non è escluso che la famiglia della vittima chieda un incidente probatorio. L’autopsia sarà eseguita probabilmente mercoledi all’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Al termine della perizia la salma sarà restituita agli anziani genitori dell’uomo e ai familiari per la celebrazione delle esequie. La Procura di Larino è decisa a fare chiarezza sull’incidente.
Massimo Roberti era un abile carpentiere. Pare siano da escludere errori della vittima. L’uomo giovedi e’ arrivato poco dopo le 9 nel capannone di un’azienda della vallata del Trigno. L’artigiano, titolare di una ditta di carpenteria con sede a Fresagrandinaria, avrebbe dovuto sostituire dei pannelli sul tetto. E’ salito ed ha cominciato a lavorare. Per lui avrebbe dovuto essere un lavoro di routine. Alle 10 però si è verificato l’incidente. Dalle prime indiscrezioni pare che a causare la caduta del quarantenne sia stato il cedimento del lucernario. Saranno le indagini dei carabinieri a stabilire se è stato davvero così.
La morte di Roberti ha scosso l’intera vallata. A Lentella tutto il paese aspetta il rientro della salma. I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Paola Calvano (Il Centro)