“Iniziative ed eventi non sono sufficienti: per rivitalizzare il centro storico occorrono interventi organici”. Non hanno dubbi i commercianti vastesi che, nonostante la crisi e una serie di congiunture sfavorevoli, continuano a tenere aperte le loro attività nella parte antica della città, zona che ha conosciuto negli anni un lento ed irreversibile spopolamento, con fenomeni di degrado e di abbandono che sono ormai sotto gli occhi di tutti, ma che per gli esercenti è possibile contrastare con una serie di proposte.
Vanno dalla istituzione di un tavolo permanente per esporre le problematiche e concertare iniziative, all’arredo urbano, ma non mancano neanche suggerimenti che entrano nel merito di alcune scelte di pianificazione, come la revisione del piano di recupero del centro storico (cosiddetto “piano Cervellati”) e lo sblocco dei dehors, oltre alla previsione di incentivi per chi vuole investire nel vecchio borgo. Se ne è parlato nei giorni scorsi durante una riunione richiesta dal Consorzio “Vasto in Centro” che ha visto seduti intorno ad un tavolo il sindaco Francesco Menna, l’assessore alle attività produttive, Luigi Marcello, il dirigente comunale Luca Mastrangelo, oltre ai rappresentanti dei commercianti, Anna Melle e Franco Menna.
“La situazione è preoccupante”, attacca Marco Corvino, presidente del Consorzio, “il centro storico di Vasto, come tutti i centri storici, si è andato spopolando e svuotando di uffici e servizi pubblici. I primi a risentirne sono i commercianti che in questi primi tre mesi del 2019 hanno registrato un sensibile calo nelle vendite. L’esigenza, avvertita da tutti, è quella di trovare delle soluzioni per rivitalizzarlo. E’ chiaro che occorrono interventi organici. Noi abbiamo avanzato una serie di proposte sulle quali abbiamo trovato la disponibilità dell’amministrazione”, rimarca Corvino che su questa tematica ha condiviso insieme agli operatori aderenti al sodalizio un percorso.
Cosa propongono i commercianti? Prima di tutto la istituzione di un tavolo di lavoro permanente per concertare iniziative ed esporre le problematiche e lo spostamento di alcune manifestazioni (come i mercatini) alla domenica. A loro avviso la rivitalizzazione del centro storico passa anche per l’arredo urbano, lo sblocco dei dehors, gli incentivi per chi vuole investire nella parte antica della città e la revisione del piano di recupero. Tra le proposte sottoposte all’attenzione dell’amministrazione comunale c’è anche quella di ridurre le distanze tra Vasto città e la Marina, rendendo fruibile in condizioni di sicurezza e adeguatamente illuminata, la strada che costeggia Palazzo D’Avalos.
“Bisogna fare in modo che la gente torni a vivere nel centro storico incentivando le ristrutturazioni”, annota ancora Corvino, “così come sarebbe opportuno facilitare l’apertura di uffici e studi”.
Anna Bontempo (Il Centro)