Il fratino torna a nidificare lungo il litorale vastese. Grande assente durante la stagione 2018, il piccolo trampoliere diventato un prezioso indicatore biologico dello stato di salute delle spiagge, tanto da essere inserito tra i parametri della bandiera blu, ha deposto sei uova tra Vasto Marina e San Salvo Marina, in zone che, per ragioni di sicurezza, non vengono svelati dai volontari, i quali hanno provveduto a mimetizzare i nidi per evitare danneggiamenti e predazioni.
Non si segnalano, invece, nidi nella riserva naturale di Punta Aderci, dove il fratino non nidifica più dal 2011. Un’assenza particolarmente significativa se si pensa che il piccolo uccello è il simbolo dell’area protetta.
“Abbiamo riscontrato la presenza di due nidi lungo il litorale vastese, tra Vasto Marina e San Salvo Marina, per un totale di sei uova”, conferma Stefano Taglioli, coordinatore del Gruppo Fratino, “può darsi che queste nidificazioni siano dovute allo spostamento di alcune coppie sulla parte meridionale della costa abruzzese dove ad oggi sono presenti 14 nidi. E’ comunque una bella notizia, fermo restando i soliti problemi legati alla gestione dell’arenile”, chiosa l’ambientalista.
Chiaro il riferimento ai danni causati alle dune che caratterizzano il tratto meridionale del litorale vastese da una ruspa durante i lavori di pulizia della spiaggia da parte di privati, nell’area antistante una struttura alberghiera. Il mezzo meccanico ha danneggiato un fronte dunale di circa 200 metri. Stando a quanto accertato dai gestori della Riserva “Marina di Vasto”, l’intervento, oltre a causare un rilevante danno ambientale, è avvenuto in violazione del disciplinare in uso che prevede alcuni accorgimenti: quali la supervisione dei lavori di pulizia da parte di personale incaricato dall’ente gestore o dal Comune. Il danneggiamento è stato segnalato alla polizia municipale.
Anna Bontempo (Il Centro)