Dune spianate e nidi di fratino distrutti. Tutta la costa molisana (ad eccezione di Campomarino sud) è stata presa d’assalto dalle ruspe utilizzate per la pulizia della spiaggia. “Ai primi di marzo abbiamo scritto alle amministrazioni comunali, alla Regione Molise e alla Capitaneria di porto, affinchè la pulizia della spiaggia venisse pianificata in modo da non creare eccessivo disturbo a questa specie, ma purtroppo, i nostri appelli alla collaborazione non sono stati raccolti”, commenta desolato Luigi Lucchese, presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise, “a meno di 5 giorni dalla schiusa, è stato distrutto l’ennesimo nido di Fratino. Alle tre uova mancavano pochissimi giorni per dare alla luce dei pulli. E’ una storia che si ripete sistematicamente, anno dopo anno, e i volontari nulla possono fare per tutelare questo piccolo limicolo ormai prossimo alla estinzione. Se non vi sarà una presa di coscienza da parte di tutti sul reale pericolo che corre questa specie, simbolo della nostra costa, non ci sarà nulla da fare e il numero dei fratini continuerà a scendere fino a scomparire. Siamo al lavoro su tutta la costa, ma non possiamo essere ovunque. Con la distruzione dei nidi è stato vanificato lo sforzo di cinque volontari. I serial killer della natura continuano indisturbati a distruggere la biodiversità e con essa la nostra salute”, conclude Lucchese.
Anna Bontempo (Il Centro)