Lacrime e incredulità. San Salvo non riesce ancora a superare lo schock per la morte di Christian Cerbone, 19 anni stroncato da un arresto cardiaco improvviso e inaspettato. Forse l’autopsia darà una risposta al dolore straziante dei genitori e di tutta la comunità. Perchè? E’ la domanda che tutti si fanno. La risposta al momento non c’e’ e rende il lutto ancora più insopportabile. Non solo. Quello che è accaduto a Christian racconta la fragilità di ogni essere umano e l’imprevedibilità della vita. Christian stava bene e aveva ben altri progetti. La sua salute era buona e il suo cuore non aveva ai fatto capricci. Lo aveva attestato anche il check up che il giovane aveva superato per entrare nell’esercito. La partenza era imminente, giugno.
“Il tuo sogno era partire per l’esercito”, conferma l’amico Vincenzo Cimorelli dedicando a Christian un commento su fb. “L’esercito era vicino, a giugno. Non doveva finire così. La tua vita si è fermata ad un passo dal tuo sogno”.
Sono in tanti a pensare che la morte di Christian potrebbe essere stata provocata da una reazione allergica. E’ vero che le reazioni allergiche sono solitamente immediate e localizzate, in genere di entità relativamente lieve, ma in alcuni casi possono essere acute e letali configurandosi nel cosiddetto “shock anafilattico”, uno stato critico contraddistinto dalla precipitazione della pressione arteriosa che può portare all’arresto cardiaco. Christian potrebbe essere venuto a contatto con qualcosa che ha scatenato una reazione letale. E’ solo una ipotesi che però appare fondata dal momento che poche ore prima del malore Christian stava benissimo. La città attende dai medici che esamineranno il corpo del giovane, la verità.
Anche il sindaco Tiziana Magnacca attende la verità e non riesce a nascondere il proprio dolore. “E’ vero, sono molto addolorata”, dice il primo cittadino. “Lo sono come madre, perchè mai si dovrebbe sopravvivere ai propri figli, ma lo sono anche come sindaco perchè la vita di un ragazzo così giovane e già tanto attivo è una grave perdita per tutta la comunità”.
La comunità è in lutto e martedi mattina in occasione delle esequie che saranno celebrate nella parrocchia di San Giuseppe le saracinesche dei negozi si abbasseranno.
“Uno sguardo al cielo”, si legge sui manifesti fatti affiggere dall’agenzia Planet win. “Martedi giù le serrande, abbiamo un amico da salutare”, scrive il titolare dell’agenzia, Luigi Cicchini.
Alle esequie è prevista la presenza di migliaia di giovani di San Salvo, ma anche Vasto e poi tutti i ragazzi con cui Christian aveva lavorato nei bar, ristoranti e lidi del litorale. “Christian era abilissimo a fare i cocktail”, ricorda piangendo un barman.
Questa sera il cordoglio per la morte del diciannovenne sarà espresso anche al Pala Bcc prima dell’incontro della squadra locale che ha subito due mesi fa un lutto identico, la morte improvvisa per arresto cardiaco del coach, Linda Ialacci. Domani pomeriggio al termine dell’autopsia la salma tornerà a San Salvo e tutta la comunità si riunirà in preghiera nella camera ardente accanto a i genitori dei giovane, Antonio e Carmela e ai due fratelli Carmine di 22 anni e Jacopo di 7 anni.
Paola Calvano (Il Centro)