Una giornata all’insegna della natura per il folto gruppo di Italia Nostra che ha percorso buona parte del tracciato dell’antico acquedotto romano delle Luci, che dalla zona di S.Antonio raccoglie le acque che filtrano dagli strati argillosi per condurle alle cisterne della loggia Amblingh.
Accompagnati dall’archeologo prof. Davide Aquilano e dallo speleologo Marco Rapino, e’ stato possibile seguire in superficie i meandri del condotto sotterraneo e affacciarsi nei diversi pozzi di illuminazione.
Una lunga camminata, che ha visto un momento di ristoro conviviale, con un rinfresco gentilmente offerto dal sig. Romano Trofino dell’agriturismo Le magnolie. Molti edifici costruiti negli ultimi anni sono stati costruiti sopra o nei pressi dell’acquedotto, ancora oggi funzionante, e questa situazione potrebbe comportare rischi di crolli e frane.
Da anni Italia Nostra denuncia invano il pericolo incombente, ma ad oggi nessuna amministrazione ha preso seriamente in considerazione il problema. Anche l’iniziativa di sabato rientra nella Settimana del patrimonio culturale di Italia Nostra.
Fabrizio Scampoli